Attualità

Suoni, danze e sapori del mondo per la più grande festa multietnica di Puglia

La Redazione
Prende il via domani la "Festa dei Popoli": stand, concerti e spettacoli dalle ore 18 sino a mezzanotte
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Una marcia di studenti sino al Parco Princigalli. E poi la festa, di suoni, colori, sapori.

Venerdì 17 maggio, a Bari, parte la Festa dei Popoli, la più grande manifestazione multietnica di Puglia. E per tre giorni, sino a domenica 19 maggio, dalle ore 18 sino a mezzanotte, con ingresso gratuito nei giardini intitolati al politico del dialogo, Giacomo Princigalli, in via Loiacono 3 (alle spalle del Multisala Showville), i Missionari Comboniani e il Centro interculturale Abusuan lanciano il loro messaggio di pace e integrazione tra popoli e culture con un programma di incontri, musica, spettacoli e danze del mondo, esposizioni, attività sportive, cucina etnica, arte e artigianato, giochi e animazioni per bambini. E con una sezione dedicata alle scuole, meravigliosi luoghi di connubio tra culture e storie e moltiplicatore di sguardi, motivo conduttore della Festa dei Popoli.

Sono, infatti, gli studenti di tre istituti i protagonisti della marcia inaugurale che venerdì 17 maggio, alle ore 16.30 partirà da Largo Leonardo Lorusso (angolo via Franco Sorrentino) per raggiungere il Parco Princigalli, dove la Festa dei Popoli inizierà alle ore 18. Qui, i ragazzi della Scuola Tommaso Fiore esporranno materiali artistici realizzati con materiale di riciclo dopo un percorso di educazione alla diversità, mentre gli studenti della Scuola Giulio Cesare proporranno un omaggio alla musica etnica e all’amicizia tra i popoli. Temi che vedranno coinvolti anche gli allievi della Scuola Zingarelli, con un coro di trentacinque elementi e l’esposizione di prodotti ispirati all’accoglienza e la salvaguardia del pianeta realizzati nel corso dell’anno.

Davvero ricco il programma di appuntamenti della serata, a partire dalle ore 19.30, con proposte musicali trasversali tra i generi. Sul palco del Parco Princigalli salirà l’orchestra Tukrè, il progetto di ricerca e dialogo musicale capitanato dall’organettista Claudio Prima che porta sullo stesso palco musicisti subsahariani e del Salento. E, ancora, sempre nello spirito della multietnicità, le esibizioni del cantante e musicista Mr. Boniface, rifugiato politico residente al Cara di Bari, e del cantante e pianista iraniano di padre afgano, Hojat Rahimi, che presenta il suo Rahimi Project nel quale militano diversi artisti pugliesi. Ci sarà spazio anche per il dub e il reggae degli SmashRoom I Need, il rock’n’roll dei Bread & Pussy. Di scena, inoltre, The Bariche e il progetto In…canti di donne. E, poi, Le danze orientali di Daniela Tanzi e Jasmine Mariapia Mininni, i passi latinoamericani, tra tango argentino e balli boliviani, dell’associazione Terra Battuta, e, per concludere, danze georgiane e mauriziane presentate dalle rispettive comunità.

L’ingresso è gratuito.

giovedì 16 Maggio 2019

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Marco
Marco
4 anni fa

Di fatto da anni l'occasione per distribuire mancette, quest'anno pure elettorali, ad associazioni variegate da parte dell'Assessorato al Welfare del Comune di Bari. Un Festival senza capo né coda messo su per ribadire sotto mentite spoglie a pochi giorni dal voto i temi che caratterizzano una precisa campagna partitica.