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‘Unità di pronto intervento minori”: siglata l’intesa tra assessorato al Welfare e Procura

La Redazione
La struttura potrà intervenire tempestivamente nei casi di abuso-maltrattamento, devianza, evasione dell'obbligo scolastico relativi a minori residenti o rintracciati nell'Ambito di Bari
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È stato siglato questa mattina, negli uffici della Procura per i Minorenni, il protocollo d’intesa con il quale l’assessorato al Welfare e la Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Bari si impegnano a dar vita a un’Unità di pronto intervento minori – PIM che possa intervenire tempestivamente nei casi di abuso-maltrattamento, devianza, evasione dell’obbligo scolastico relativi a minori residenti o rintracciati nell’Ambito di Bari.

«Il documento – si lege in una nota del Comune -, che ha validità annuale, è stato sottoscritto dall’assessora comunale al Welfare, dal procuratore Ferruccio de Salvatore alla presenza del comandante della Polizia locale di Bari Michele Palumbo.

Obiettivo generale dell’intesa, che sarà operativa a partire dal 2 maggio prossimo, è quello di creare una squadra che, relazionandosi al territorio, alla scuola, alle polizie territoriali e alle Asl, possa svolgere le inchieste sociali relative a minori a rischio segnalati alla competente Procura.

Nello specifico l’accordo di collaborazione con l’Autorità Giudiziaria prevede il distaccamento presso la Procura della Repubblica per i Minorenni di un agente di Polizia giudiziaria appartenente alla Polizia locale di Bari e l’individuazione di un’assistente sociale dell’Osservatorio per l’inclusione sociale e il contrasto alla povertà dell’assessorato al Welfare del Comune di Bari quale referente sociale dell’Unità operativa incaricata di effettuare indagini preliminari civili nell’ambito del territorio di Bari.

L’attività di collaborazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari si sostanzierà nel contribuire in termini di cognizione globale dei fenomeni del disagio e della devianza minorile, concorrendo nell’attività di formazione integrata degli operatori dei Servizi sociali territoriali.

Al Servizio sociale professionale dell’assessorato al Welfare, inoltre, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari comunicherà ogni richiesta di informazione inerente minori stranieri e italiani presi in carico dai Servizi sociali, collaborando con l’ufficio POS Attuazione Politiche Sociali Minori e Famiglie del Comune di Bari in termini di supporto informativo (ad es. numero di denunce, tipologie di reati suddivisi per sesso ed età, condanne, ecc.) sui minori residenti sul territorio cittadino e nei Comuni dell’Area metropolitana, anche al fine di una corretta programmazione nel Piano Sociale di Zona dei servizi a tutela dei minori e per il contrasto alla devianza.

Parallelamente, a cura dell’assessorato al Welfare, è stata attivata una linea telefonica mobile dedicata – 3371070258 – per la ricezione, in orari di ufficio, delle segnalazioni delle situazioni di pregiudizio sia da parte della Procura dei Minori sia degli altri enti e istituzioni operanti sul territorio sia ancora di terzi segnalanti.

Si precisa che i Servizi sociali del Comune di Bari hanno attualmente in carico presso le strutture e i diversi progetti familiari circa 1.100 minori: 450 minori a rischio devianza ospiti dei Centri diurni in tutta la città, ai quali si aggiungono 190 minori all’interno delle comunità, 70 in affido e altri 400 ospiti dei Centri servizi per le Famiglie diffusi sul territorio, in particolare nei quartieri periferici.

L’Assessora al Welfare, Francesca Bottalico, ha dichiarato “Ancora una volta la città di Bari e la rete costruita dall’Assessorato al welfare con le istituzioni territoriali lancia una nuova sfida. Il Pronto intervento per i minori, grazie ad una squadra di emergenza interistituzionale, permetterà di intervenire con immediatezza sui casi più difficili in una prospettiva sempre meno repressiva bensì orientata ad avviare programmi di sostegno e reinserimento sociale di minori a rischio devianza. Sarà attivat anche una linea telefonica dedicata.

Sono già più di 1200 i minori presi in carico dai servizi in tutte le periferie della città, minori con situazioni di disagio socio familiare e a rischio di dispersione scolastica; a loro si aggiungeranno i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze che riusciremo ad intercettare con il progetto di educativa di strada.

È un’importante sfida sociale e culturale che come assessora al welfare ho lanciato, condividendola con la Procura, il Tribunale per i minorenni, le scuole e le istituzioni del territorio, in un’ottica di costruzione di comunità educanti.

I giovani hanno bisogno di coraggio, esempio, coerenza e lavoro di rete per ritrovare il senso del futuro e credere che un’altra vita sia possibile pur se provenienti da contesti di illegalità o a forte disagio. Siamo sicuri che investire nei bambini, nei ragazzi, vittime e autori, sia il presupposto per investire su tutta la comunità e sulla città del presente e del futuro.”

venerdì 19 Aprile 2019

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