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Decretone, M5S: «Scongiurato il licenziamento per i lavoratori del Teatro Petruzzelli»

La Redazione
I portavoce baresi del Movimento 5 Stelle, Brescia, Lattanzio e Nitti: «Approvato emendamento M5S per proroga CIGD, ora palla alla Regione». Il commento della candidata sindaca Elisabetta Pani
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«C’è una buona notizia per i lavoratori del Petruzzelli. Le commissioni Lavoro e Affari Sociali della Camera hanno approvato un emendamento al decreto del Reddito di Cittadinanza, che permetterà loro di accedere, nel limite massimo di 12 mesi, alla cassa integrazione in deroga. Ora spetta alla regione fare il proprio dovere e tutelare fino in fondo il patrimonio culturale della città di Bari» lo affermano i portavoce baresi del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Brescia, Paolo Lattanzio e Michele Nitti.

«Abbiamo lavorato moltissimo su questo emendamento, avendo a cuore la dignità dei lavoratori coinvolti. Oggi con molta soddisfazione possiamo dire di esserci riusciti. Siamo orgogliosi e felici di poter affermare che, grazie alla nostra determinazione, è stato scongiurato il rischio di licenziamento per diversi lavoratori» aggiungono i deputati pugliesi.

«L’approvazione di questo emendamento è una piccola vittoria. Il nostro impegno proseguirà sempre nella direzione di tutelare i lavoratori e con l’obiettivo di risolvere le tante criticità che affliggono i lavoratori dello Spettacolo e le Fondazioni lirico-sinfoniche» concludono i portavoce.

Non posso che essere contenta per l’approvazione dell’emendamento a firma M5S che permetterà ai lavoratori del Petruzzelli di accedere alla cassa integrazione e non perdere il lavoro“.

È il commento a caldo della candidata sindaca Elisabetta Pani alla notizia diffusa dal Governo sul decreto che scongiura il licenziamento di alcuni orchestrali e coristi.

Era da tempo che seguivo la vicenda e ho cercato di porla con determinazione all’attenzione delle istituzioni nazionali per trovarne la necessaria soluzione. Il lavoro condotto dai nostri portavoce M5S, Giuseppe Brescia, Paolo Lattanzio e Michele Nitti, è lodevole. Ora tocca alla Regione fare la sua parte, ma la strada è solo in discesa“.

E conclude: “Fare cultura significa anche tutelare tutte le professionalità che lavorano nel settore, senza lasciare nessuno indietro e agendo nella massima trasparenza. Non si può omettere di ricordare che la situazione dei lavoratori in esubero nella Fondazione Petruzzelli è figlia di una gestione inadeguata che ha portato in passato a non pochi scandali. La cultura è colonna portante dell’economia di una città come Bari, che merita di essere valorizzata in tutti i suoi aspetti. Ma il controllo della sua gestione deve sempre essere prioritario nel nome dell’Arte e degli interessi dei cittadini.

sabato 16 Marzo 2019

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