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A Carlo Bettocchi il riconoscimento del Comune per la sua attività di ricerca scientifica

La Redazione
Consegnato questa mattina a Palazzo di Città una targa in segno di riconoscimento al professore associato di Urologia presso l'Università degli Studi "Aldo Moro"
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Il sindaco Antonio Decaro ha consegnato questa mattina, a Palazzo di Città, una targa in segno di riconoscimento per l’attività di medico e ricercatore a Carlo Bettocchi, professore associato di Urologia presso l’Università degli Studi “Aldo Moro”.

Alla cerimonia, promossa dalla commissione consiliare Culture nell’ambito delle attività di valorizzazione delle competenze formate in istituzioni del territorio cittadino e metropolitano che operano nel campo culturale e scientifico, hanno partecipato il presidente Giuseppe Cascella, il prof. Angelo Vacca, già prorettore dell’Università di Bari, e il consigliere comunale Giuseppe Di Giorgio

“Per l’amministrazione comunale e per tutta la comunità cittadina – ha esordito il sindaco Decaro – ritengo sia importante, oltre che doveroso, premiare il professor Carlo Bettocchi che, grazie alla propria attività professionale, ha reso possibili due grandi risultati: ha dato lustro alla nostra città, facendola conoscere in ogni angolo del pianeta, come dimostra l’organizzazione del congresso che si svolgerà a maggio qui a Bari, e nel contempo ha contribuito con il suo lavoro e la sua scienza alla qualità della vita della nostra comunità. Questa targa è un simbolo modesto ma che mi auguro possa dimostrare la nostra ammirazione, la nostra gratitudine e l’orgoglio di poterla annoverare tra i nostri concittadini”.

Il sindaco ha poi dato lettura del messaggio di congratulazioni inviato dal professor Francesco Paolo Selvaggi: “Ogni traguardo, ogni meta raggiunta da un mio allievo è da me accolta con grande soddisfazione e commozione. Non si è buoni maestri se non si formano allievi migliori di sé: e io credo di averne formati alcuni migliori di me”.

“Premiamo oggi – ha dichiarato il presidente Cascella – un eccellente professionista: parecchi anni fa Carlo Bettocchi, non ancora specialista, fu inviato dal direttore della clinica, il professor Francesco Paolo Selvaggi, a Londra presso John Pryor, per interessarsi di una branca dell’urologia ancora poco conosciuta: l’andrologia. Tornato a Bari dopo ben quattro anni, fu nominato responsabile dell’inquadramento diagnostico e del trattamento chirurgico dell’infertilità di coppia e trattamento chirurgico del cambiamento di sesso, presso la cattedra di Urologia del Policlinico di Bari. Da oltre 10 anni svolge questa attività in giro per l’Europa, come in Medioriente e in America Latina per numerosi convegni di live surgery. A questo proposito, proprio grazie a questa intensa attività chirurgica internazionale, il professor Bettocchi è iscritto nell’albo dei Medici anche in Inghilterra, Svizzera, Arabia Saudita e negli Emirati arabi. Recentemente è stato eletto a Lubiana presidente della Società europea di Medicina sessuale (Essm), una comunità scientifica che conta oltre duemila soci di 30 nazioni, e qualche mese fa, grazie al suo grandissimo impegno, Bari è stata scelta come uno dei quattro Centri europei autorizzati a svolgere attività di Teaching Hospital per la chirurgia protesica peniena, insieme a Londra, Madrid e Parigi. L’indissolubile legame tra Bettocchi e la nostra città, infine, è testimoniato dal fatto che sarà lui il presidente del Congresso nazionale della Società italiana di Andrologia, in programma dal a Bari dal 22 al 25 maggio prossimi”.

Nel ringraziare l’amministrazione per il premio, il professor Bettocchi ha ricordato come “la vita spesso è piena di scommesse da accettare, come ho fatto io andando a specializzarmi a Londra. Dopo lo splendido periodo inglese, però, sono comunque tornato nella mia città, dalla quale sono ripartito per vivere una vita nuova, pur rimanendo fortemente portato a provare ulteriori esperienze all’estero. Oggi posso dire che non si ottiene alcun risultato senza sacrificio e senza mettere in gioco la propria persona. Per quanto ho realizzato, devo assolutamente ringraziare i miei direttori, che mi hanno dato la possibilità di fare esperienza, e la mia splendida famiglia. Questo riconoscimento assume per me un valore ancora maggiore, in quanto, grazie al fatto che ora Bari è una tra le Teaching Hospital di urologia, sono riuscito a far conoscere la città ai miei colleghi stranieri che, quando scendono in Puglia, sono felicissimi e finiscono per innamorarsene. Questo mi dà una forte motivazione a proseguire su questa strada: a breve la Puglia, grazie a un progetto della Regione, sarà polo di eccellenza per le protesi peniene”.

“Sono onorato e orgoglioso di essere qui, oggi, accanto al collega Bettocchi – ha detto Angelo Vacca – perché lo ritengo un riconoscimento dovuto, nei confronti di un professionista che si è distinto per bravura ma soprattutto per le sue riconosciute e non comuni capacità di vicinanza ai propri pazienti. Come delegato alla ricerca scientifica, mi piace ricordare il suo sostanziale e prezioso contributo in importanti lavori di ricerca della nostra Università, ma desidero anche sottolineare, in qualità di prorettore, la sua vivace attività nell’organizzazione di congressi nel campo dell’urologia e dell’andrologia. Ringrazio, quindi, Carlo Bettocchi per quanto potrà ancora esprimere per l’Università degli Studi Bari”.

Durante la premiazione è stata letta anche una missiva di Marco Lacarra, con la quale l’onorevole ha sottolineato che “questo riconoscimento dell’amministrazione comunale di Bari, sempre attenta alla valorizzazione delle nostre professionalità, è il frutto di un’importante indiscutibile competenza. Le nostre eccellenze varcano i confini del paese, nobilitandolo e accreditandolo come luogo nel quale la ricerca assume carattere prioritario”.

lunedì 25 Febbraio 2019

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