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Gilet arancioni: «Ostacoli per lo stato di calamità, siamo pronti a invadere Roma»

La Redazione
«Ci sono forti resistenze sull'approvazione della declaratoria dello stato di calamità naturale per le gelate del 2018, siamo pronti ad invadere la Capitale e a marciare con i trattori» dice il portavoce Spagnoletti Zeuli
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«Sappiamo che ci sono delle forti resistenze, nonostante le pressioni positive del Mipaaft, sull’approvazione della declaratoria dello stato di calamità naturale per le gelate del 2018 che hanno distrutto l’economia agricola e olivicola pugliese, siamo pronti ad invadere la Capitale e a marciare con i trattori e non ce ne andremo fino a quando non otterremo quanto ci spetta: non siamo agricoltori e uomini di serie B

Si esprime così il portavoce dei gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli, sulle difficoltà riscontrate in queste ore al Senato nel far passare l’emendamento per le gelate nel dl semplificazioni.

«L’olivicoltura vale in termini lavorativi due volte la Fiat e tre volte l’Ilva e non vedo perché debba essere considerata secondaria – ha continuato Spagnoletti Zeuli -. Non possiamo più aspettare i capricci di qualcuno, non siamo disposti a concedere sconti a nessuno.

La declaratoria deve passare e devono essere stanziati subito i fondi reali per ristorare le aziende e le migliaia di persone che in questa campagna olivicola hanno perso tutto: la situazione è drammatica, la politica ed i tecnici siano responsabili», conclude Spagnoletti Zeuli.

giovedì 24 Gennaio 2019

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Franco
Franco
5 anni fa

Forse il leader dei coltivatori con i gilet arancioni, il conte Spagnoletti Zeuli, vuole mettersi a capo di un nuovo movimento politico e come manifestazione sogna, 100 anni dopo , una “nuova” marcia su Roma, coi trattori stavolta.