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Ex OM, per 165 lavoratori ancora nessuna risposta sulla cassa integrazione

La Redazione
Nonostante l'ok del ministero, la curatrice fallimentare, Alessandra Giovetti, non ha ancora concesso il suo nulla osta alla concessione degli ammortizzatori sociali
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Il gelo che sferza la Puglia in questi giorni sembra aver avvolto anche la vicenda dell’ex Om.

La curatrice fallimentare, Alessandra Giovetti, non ha ancora concesso il suo nulla osta alla cassa integrazione in deroga per il 2018.

Nonostante il parere positivo del ministero e nonostante la garanzia finanziaria rappresentata dai 250mila euro che la Selectika ha versato alla curatela per sbloccare la cassa integrazione.

E il liquidatore, Enzo Pacella, non è ancora venuto in Puglia per firmare il definitivo atto di cessione del capannone a favore del Comune di Modugno, affinché l’ente lo possa affidare in locazione a Selectika.

Non si sa ancora per quale ragione, ma si continua a non riconoscere il diritto per 165 lavoratori ad ottenere la cassa integrazione per il 2018.

Una situazione di stallo che preoccupa anche la stessa Selektica, perché ad oggi la società che ha firmato l’accordo per la reindustrializzazione del sito il 24 ottobre scorso, non sarebbe ancora riuscita ad entrare nell’immobile.

Continue, già da prima di Natale, le sollecitazioni delle organizzazioni sindacali.

In favore del riconoscimento degli ammortizzatori sociali, si era espresso anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con una lettera alla stesa Giovetti: i lavoratoir ex OM non percepiscono reddito alcuno da dicembre 2017.

venerdì 11 Gennaio 2019

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