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“Second hand effect”, Bari la provincia più “green” della Puglia

La Redazione
La compravendita dell'usato genera un impatto positivo sull'ambiente. Lo studio della nota piattaforma per vendere e comprare on line Subito.it
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Comprare e vendere usato, generando un circolo virtuoso che allunga la vita degli oggetti, ha un impatto molto positivo sull’ambiente.

Subito.it – la nota azienda per vendere e comprare online – afferma che grazie agli oltre 8 milioni di utenti unici mensili che utilizzano la sua piattaforma, solo in Italia sono state risparmiate 4,5 milioni di tonnellate.

La Puglia è risultata essere nella top ten delle regioni più green d’Italia con 316.488 tonnellate di CO2 risparmiate, pari a 313.354 voli a/r Roma-New York o a 1 mese senza traffico nella città di Roma, alla produzione di 487 milioni di kg di pasta, alla produzione e al riciclo di 4,5 milioni di biciclette, 1,2 milioni di divani, 879 milioni di bottigliette di Coca-Cola da 200ml, oltre 23 milioni di sneakers o ancora 1,1 milioni di laptop.

Oltre alle 316.488 tonnellate di CO2, grazie all’economia dell’usato sono state risparmiate ben 17.770 tonnellate di plastica, con cui si potrebbero produrre 2,5 miliardi di buste di plastica, 118.628 tonnellate di acciaio, equivalenti a 31.634 container, o ancora 11.368 tonnellate di alluminio che corrispondono a 763 milioni di lattine.

Acquistare e comprare beni rappresenta, dunque, anche un gesto di responsabilità nei confronti dell’ambiente che prende il nome di Second Hand Effect. La Puglia nel solo 2017 grazie all’economia dell’usato ha generato una importante riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Partendo dal presupposto che acquistare un oggetto usato significa non produrne uno nuovo e non dismettere lo stesso, eliminando le emissioni di CO2 e il consumo di nuovi materiali, Subito con l’Istituto Svedese di Ricerca Ambientale (IVL) ha analizzato per il terzo anno consecutivo l’impatto dell’economia dell’usato, dimostrandone l’effetto positivo sul nostro Pianeta.

Entrando nel dettaglio della nostra regione, Subito, guardando al numero di oggetti venduti sulla propria piattaforma, ha calcolato quali siano le province in cui sono state risparmiate più tonnellate di anidride carbonica e quindi quali siano le più virtuose. Prima tra tutte Bari con 92.810 tonnellate di CO2 risparmiate: qui grazie all’economia dell’usato è stato possibile risparmiare anche 5.166 tonnellate di plastica, 34.406 tonnellate di acciaio e 3.322 tonnellate di alluminio.

Sul secondo gradino del podio troviamo Taranto con 62.711 tonnellate e al terzo Lecce con 46.524. Chiudono la top 5 Brindisi con 43.726 e Foggia con 41.994.

Proprio per dare valore a ogni singolo gesto, restituendo agli utenti la misura dell’impatto ambientale della loro compravendita, Subito ha sviluppato un sito dedicato al Second Hand Effect, dove trovare il risparmio di CO2 per gli oggetti più comunemente comprati e venduti sulla piattaforma, insieme alla classifica delle regioni e delle città più virtuose e al report completo sul risparmio generato da Subito e dalle piattaforme del gruppo Schibsted.

Per calcolare il risparmio complessivo derivante dalla compravendita su Subito, IVL ha preso in considerazione le emissioni derivanti dalla produzione degli oggetti più venduti sulla piattaforma. Quante emissioni si eviterebbero quindi per ogni singolo oggetto? La compravendita di un’auto usata ad esempio permette di risparmiare 5,6 tonnellate di CO2, un computer portatile 270kg, un divano 250kg, un passeggino 220kg, uno smartphone 75kg, una sedia 72kg, una bici 69kg, un paio di jeans 33kg e una t-shirt 7,2kg.

venerdì 16 Novembre 2018

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