Attualità

Auto: a Bari sono 130 mila i diesel Euro 3 o inferiori a rischio stop

La Redazione
Il dato emerge dall'analisi realizzata da Facile.it che ha rielaborato i dati ufficiali del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture aggiornati a ottobre 2017
scrivi un commento 1924

Nonostante le auto diesel Euro 3 e inferiori stiano vivendo grandi e crescenti limitazioni alla circolazione, che sembrano convergere verso una loro progressiva messa al bando, e in molte regioni la loro facoltà di circolazione sia già fortemente limitata, sono tantissime quelle che risultano ancora iscritte nei registri della motorizzazione; quasi 5 milioni (4.911.447), equivalenti al 12,9% dell’attuale parco auto private destinate al trasporto persone presente in Italia.

Il dato emerge dall’analisi realizzata da Facile.it che, rielaborando i dati ufficiali del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture (aggiornati al 31 ottobre 2017), è riuscito a disegnare la mappa delle automobili diesel presenti sul territorio e ha evidenziato anche come le Euro 3 o inferiori siano quasi un terzo (29,89%) delle auto private alimentate a gasolio ancora potenzialmente in circolazione. Va detto che parte di questi veicoli, anche se iscritti nei registri della motorizzazione, potrebbero non essere più in uso, ma è pressoché impossibile conoscerne il numero preciso.

Si legge nell’analisi come il peso percentuale delle auto diesel Euro 3 o inferiori vari sensibilmente da regione a regione, con una forbice compresa tra l’8,5% e il 22%.

Guardando la distribuzione territoriale emerge chiaramente come la diffusione di questo tipo di vetture sia maggiore, proporzionalmente, nelle regioni del Meridione, che occupano le prime otto posizioni della classifica nazionale.

In Puglia sono 439.461 quelle ancora iscritte nel registro della motorizzazione civile della regione, corrispondenti al 18,5% delle vetture private.

Guardando alla diffusione provinciale delle auto private diesel Euro 3 e inferiori destinate al trasporto persone, al primo posto c’è Bari, che conta 127.698 veicoli di questa categoria, seguita da Lecce (81.407), Foggia (76.735) Taranto (63.306), Brindisi (46.683) e Barletta-Andria-Trani (43.632)

In termini percentuali, invece, prima della classifica regionale è Foggia, provincia dove le auto diesel Euro 3 o inferiori rappresentano il 22,8% di quelle potenzialmente in circolazione; seguono Barletta-Andria-Trani (20,8%), Taranto (18,8%), Brindisi (18,7%), Bari (17,5%) e Lecce (16,0%).

Non c’è solo il rischio stop. Un problema rilevante è rappresentato anche dai costi relativi alla RC auto.

Anche da un punto di vista assicurativo il diesel Euro 3 non è conveniente rispetto all’Euro 6.

Facile.it ha verificato le differenze nelle tariffe RC prendendo in considerazione due modelli uguali ed evidenziando come il best price* disponibile per assicurare l’auto più inquinante risulti superiore di oltre il 10% rispetto a quella con emissioni minori (277,81 euro per il diesel Euro 3 contro i 248,88 euro necessari per il veicolo Euro 6).

«Ad incidere sull’RC auto non è, di per sé, la classe ambientale di appartenenza del veicolo quanto piuttosto la sua anzianità», spiega Diego Palano, Responsabile BU assicurazioni di Facile.it. «Le auto diesel Euro 3 o inferiori, ormai da anni fuori produzione, hanno un’età media decisamente più alta rispetto a quella dei nuovi Euro 6 e per questo le compagnie assicurative applicano premi più cari».

mercoledì 14 Novembre 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti