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Giornata Unità nazionale, Casellati a Bari

La Redazione
La presidente del Senato in visita al Sacrario. Emiliano: «4 novembre festa per il futuro»
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La presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha deposto una corona d’alloro in onore dei caduti di tutte le guerre durante la cerimonia al Sacrario dei Caduti d’Oltremare di Bari in occasione della Giornata dell’unità nazionale e delle Forze armate.

Ad accoglierla le massime autorità civili, militari e religiose del territorio, il sottosegretario all’istruzione, Salvatore Giuliano, e il comandante delle scuola dell’Aeronautica militare-Terza regione aerea, il generale di squadra aerea Umberto Baldi, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro.

All’ingresso del Sacrario anche due classi di bambini di una scuola elementare che hanno salutato la presidente del Senato sventolando bandiere tricolore. Dopo la deposizione della corona, la presidente ha firmato l’albo d’onore. Il Sacrario di Bari raccoglie i resti di oltre 75mila soldati, marinai e aviatori caduti nei due conflitti mondiali, di cui 41mila ignoti.

«Oggi stiamo celebrando la vittoria della Grande Guerra: se avessimo saputo mantenere un risultato politico sanguinosamente ottenuto con l’ultima guerra risorgimentale anche successivamente, non avremmo patito l’ignominia del fascismo e non avremmo patito la sconfitta nella Seconda guerra mondiale» ha dichiarato Emiliano. «Quindi la Grande guerra rimane l’unica cosa alla quale attaccarsi in questo momento per riprendere il cammino con le grandi nazioni civili del mondo e rafforzare la nostra democrazia. Quindi il 4 novembre non è una festa del passato è una festa per il futuro. La Puglia è un Sud che tira l’Italia, non è solo un sud che si fa tirare. E questo evidentemente va compreso da parte di tutti i politici del Nord che ovviamente fanno sempre più o meno il bello e il cattivo tempo. Devono imparare i politici del Sud a non prostrarsi, a mantenere dritta la schiena e a cercare attraverso il dialogo collaborativo, secondo le regole della Costituzione, a far rispettare il Sud per i grandi valori che il Sud esprime, ovviamente correggendo i nostri difetti che come in tutta Italia sono anche parte del nostro problema».

Dopo la cerimonia al Sacrario, la delegazione istituzionale ha visitato Bari Vecchia, la Cattedrale, la Basilica di San Nicola e il teatro Petruzzelli.

domenica 4 Novembre 2018

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