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Ambrosi: «Fiera del Levante importante per l’economia del territorio»

La Redazione
La Campionaria si è conclusa con un incremento del 10% dei visitatori rispetto allo scorso anno. Le parole del presidente
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L’82ma edizione della Fiera del Levante si è conclusa con un incremento del 10% dei visitatori rispetto allo scorso anno. Un dato fornito dal presidente Alessandro Ambrosi.

«La percezione dei visitatori, su un campione rilevante di intervistati, è stata davvero positiva» dichiara. «Sulla base delle interviste, possiamo dire che abbiamo avuto una fiera esteticamente bella, tra tradizione e innovazione, dalle start-up all’artigianato etnico. Ovviamente la più apprezzata e amata sezione della Fiera, come sempre, è stata la Galleria delle Nazioni, che è una piccola rappresentazione del globo. Qui ogni anno al suo interno ci sono tante novità: cambia sempre, così come il mondo, non è mai la stessa».

«La Campionaria è un momento importante per l’economia del territorio – continua Ambrosi -. Abbiamo avuto l’attenzione delle massime cariche dello stato e questo vuol dire che la Fiera è in salute e gode tutt’oggi di una certa autorevolezza economica nel paese. Sono state visite molto importanti, proficue, sia per la Fiera del Levante che per la città di Bari e per tutto il Mezzogiorno. Tutti i protagonisti della politica italiana hanno sentito la necessità di venire a Bari in questi giorni».

Riposte positive anche dagli espositori, a livello numerico e di gradimento. «Non abbiamo avuto un solo espositore che si è lamentato. In questi mesi ci siamo prodigati per migliorare gli spazi espositivi, abbiamo effettuato degli interventi strutturali molto importanti, dall’aria condizionata in tutti i padiglioni fino alla manutenzione straordinaria di alcuni stand. Gli espositori hanno percepito un significativo miglioramento della Fiera e di questo ne sono fiero», commenta Ambrosi.

Per il presidente, la Fiera rappresenta un termometro dell’economia del territorio: «Evidentemente la febbre sta passando e la temperatura si sta abbassando, la crisi sta volgendo al termine e si sta verificando una significativa ripresa dei consumi. Le famiglie sono tornate a pensare allo shopping, agli acquisti: dai beni durevoli, come le automobili e l’arredamento, a quelli più effimeri, come cibo e oggettistica. Le famiglie sono decisamente più propense all’acquisto e questo è un segnale positivo per il territorio».

L’82ma edizione è stata caratterizzata da un ricco calendario di manifestazioni. «La sinergia tra pubblico e privato non è utile, ma è assolutamente indispensabile – sostiene Ambrosi -. In questi nove giorni la Regione ha organizzato moltissimi eventi culturali. La Campionaria ha dimostrato di essere un contenitore informativo e soprattutto formativo, che ha formato il visitatore su una serie di argomenti: dal tema dell’accoglienza, lanciato a Bari il 7 luglio da Papa Francesco, alla cultura per una sana alimentazione, dal design alle attività del mondo del volontariato».

Come sarà l’83ma edizione? «Non ho l’ossessione di incrementare il numero dei visitatori, 10mila o 20mila presenze in più non stravolgono il nostro bilancio – commenta -. Mi interessa, invece, migliorare l’offerta e magari ampliarla: potremmo portare nei padiglioni nuovi settori merceologici e prodotti che non sono mai arrivati in Fiera. Ma alla base di ogni ragionamento, ci deve essere la qualità dei servizi offerti. Solo così potremmo continuare il difficile, ma intrigante percorso, iniziato in questi mesi. Un viaggio verso il futuro, ma con i piedi stabilmente piantati nella tradizione».

lunedì 17 Settembre 2018

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