Attualità

World Press Photo, tre giorni di incontri

La Redazione
Oggi nello Spazio Murat Roberto Corradino legge Ginsberg. Venerdì e sabato i fotoreporter Antonio Gibotta e Paul Lowe
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Tre appuntamenti consecutivi questa settimana per il World Press Photo Bari, mostra di fotogiornalismo in corso a Bari nello Spazio Murat dal 27 aprile scorso.

Si comincia oggi con l’appuntamento nato dalla collaborazione tra Cime, organizzatore della mostra, e l’Associazione Presìdi del libro.

Alle 18.30 nello Spazio Murat ad affrontare il pubblico, con una lettura sul rapporto tra fotografia e letteratura dei grandi scrittori, sarà l’attore Roberto Corradino, che interpreterà Urlo e altre poesie di Allen Ginsberg (1965). Persino Bob Dylan era un estimatore delle sue fotografie. Una delle icone della Beat Generation, lo scrittore statunitense Allen Ginsberg, fu anche poeta delle immagini. Immagini rigorosamente in bianco e nero, per lo più scattate negli anni ’50 con una Kodak Retina rimediata a un banco dei pegni. Urlo e altre poesie è una ballata psichedelica, un grido di dolore e protesta contro l’America, un viaggio nella mente dell’autore. Versi rapidi, che incastrano decine di esistenze nell’invito finale a non dimenticare ciò che è santo e vero nella vita.

L’ultimo appuntamento a cura dei Presìdi del Libro è il 24 maggio, sempre alle 18.30.

Venerdì e sabato si prosegue invece con due public lecture affidate a due gradi fotoreporter internazionali. Dopo il Premio Pulitzer per la fotografia 2018 Ryan M. Kelly e Francesco Pistilli, vincitore nella categoria General News 2018, questa settimana ospiti del Wpp Bari saranno: Antonio Gibotta (venerdì 18 maggio, ore 17) e Paul Lowe (sabato 19, ore 17, appuntamento in collaborazione e a cura di F.project Scuola di Fotografia e Cinematografia, Spazio Murat e Slideluck Editorial).

Antonio Gibotta, vincitore Wpp 2017 per la categoria Persone con il progetto “Enfarinat” e Sony Awards 2018, è considerato una delle promesse della fotografia italiana. Negli ultimi anni ha esposto a New York e a Bruxelles, e ancora, in Francia, Cina, e in Italia. Ha vinto numerosi premi, tra cui Fiof, Pictures of the Year International e World Press Photo. Nell’ottobre 2014, il National Geographic ha inserito una sua fotografia nel libro Stunning Photographs e due anni dopo, nel 2016, la sua storia è stata una delle 21 storie multimediali presentate al 5° Festival Lumix per il fotogiornalismo giovanile in Germania.

Nato nel 1988, fin da subito si appassiona alla fotografia, osservando da vicino l’opera del padre, un affermato fotografo professionista. Ben presto trasforma la sua passione in professione, accumulando esperienza nella realizzazione di reportage di viaggio, in Italia e soprattutto all’estero. Al centro del suo obiettivo ci sono l’uomo e l’attualità delle tematiche sociali.

La foto vincitrice del Wpp 2017 è “The floured’s war”, stata scattata a Ibi – in provincia di Alicante, in Spagna – dove ogni 28 dicembre si tiene la cosiddetta “battaglia degli infarinati”. È una festa in cui gli abitanti si dividono in due gruppi: un gruppo, gli Enfarinat (gli infarinati), simula un colpo di Stato; l’altro cerca di restaurare l’ordine. I due gruppi si sfidano a colpi di farina, acqua, uova e fumogeni colorati. La festa esiste da 200 anni ed è parte delle celebrazioni collegate al giorno della Strage degli innocenti, il giorno in cui secondo il Vangelo il re della Giudea, Erode, ordinò il massacro di tutti i neonati allo scopo di uccidere Gesù.

Paul Lowe è stato quattro volte vincitore del World Press Photo Contest (1993 – 1995 – 1996 – 2001). L’incontro è inserito nella rassegna “Aspettando Fotomatch”, a cura di F.project Scuola di Fotografia e Cinematografia, Spazio Murat e Slideluck Editorial. Paul parlerà della sua esperienza come fotogiornalista, di come sia cambiato il lavoro del foto-reporter e del World Press Photo nel tempo; e ci presenterà la sua nuova pubblicazione “Understanding Photojournalism”.

L’incontro sarà moderato da Maria Teresa Salvati. Docente senior in fotografia e fotogiornalista pluripremiato, Lowe dal 2004 è direttore generale del corso di Master in fotogiornalismo e fotografia documentaria presso il London College of Communication. Ha coperto le più importanti notizie in tutto il mondo, tra cui la caduta del muro di Berlino, l’uscita di Nelson Mandela, il conflitto nell’ex Jugoslavia e la distruzione di Grozny, 10 anni di guerra e situazione postbellica in Bosnia. Tra i suoi libri c’è “Bosnians”, che documenta 10 anni di guerra e situazione postbellica in Bosnia, ed è stato pubblicato nell’aprile del 2005. La sua ricerca si concentra sulla fotografia del conflitto, e ha contribuito con capitoli ai libri “Picturing Atrocity: Photography in Crisis” (Reaktion, 2012) e “Photography and Conflict”. I suoi libri più recenti includono “Photography Masterclass” pubblicato da Thames and Hudson e “Understanding Photojournalism”, scritto insieme a Dr. Jenny Good, pubblicato da Bloomsbury Academic Press. I suoi lavori sono stati pubblicati dal Time, Newsweek, Life, The Sunday Times, The Observer e The Independent. La sua ultima pubblicazione esplora l’interfaccia tra teoria e pratica al centro del fotogiornalismo, mappando le domande critiche che i fotoreporter e gli editor di immagini si pongono nella loro pratica quotidiana.Delineando la storia e la teoria del fotogiornalismo, questo libro spiega il suo sviluppo storico e contemporaneo; chi crea, seleziona e fa circolare le immagini e l’etica, l’estetica e la politica della pratica.

Apertura straordinaria anche domenica 22 maggio. In via del tutto eccezionale, infatti, la mostra resterà aperta anche domenica fino alle 22.

Informazioni e dettagli sulla mostra nella sezione Eventi di BariLive.it.

giovedì 17 Maggio 2018

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