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Inceneritore, il Comune chiede accesso agli atti

La Redazione
Decaro scrive all'avvocatura comunale: ricorso se non riapre procedura Aia
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Il
sindaco di Bari, Antonio Decaro, nel pomeriggio di ieri ha scritto una nota
ufficiale all’avvocatura comunale per attivare le procedure dell’eventuale ricorso, da presentare nel
caso in cui non si riaprisse la procedura Aia, l’autorizzazione integrata ambientale, contro l’approvazione del
progetto dell’impianto di trattamento dei rifiuti della Newo.

Contestualmente
il sindaco ha fatto richiesta di accesso agli atti alla Sezione competitività e ricerca dei
sistemi produttivi della Regione
Puglia per verificare la documentazione, presentata dall’azienda, utile
alla concessione di un cospicuo finanziamento pubblico da parte di Puglia
Sviluppo per la realizzazione dell’inceneritore.

Nello
specifico, nella nota inviata si richiede “di acquisire copia di tutti gli
atti e/o provvedimenti adottati nel corso della fase istruttoria della medesima
procedura di finanziamento avviata dalla Newo S.p.A., con particolare
riferimento ad ogni eventuale parere reso, nonché copia del progetto presentato
dalla proponente e del relativo piano economico e finanziario”.

Allo
stesso tempo, è stata trasmessa a Puglia Sviluppo e alla sezione regionale la nota in cui l’Amiu Puglia dichiara al Comune di Bari di non “avere in essere alcun rapporto contrattuale
con la società Newo, nè alcun accordo di collaborazione, né impegno che preveda
il conferimento dei rifiuti biostabilizzati presso l’impianto di
ossidocombustione a realizzarsi”.

Con la stessa nota si invitano gli stessi
uffici, ciascuno per le proprie competenze, ad accertare se nella procedura di
finanziamento avviata dalla Newo S.p.A. sia assunto a fondamento del Piano
economico e finanziario presentato il conferimento di rifiuti solidi urbani da parte dell’Amiu Puglia Spa (anche se trattati).

giovedì 8 Febbraio 2018

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