Ermal Meta e Fabrizio Moro sono stati rinviati nella gara di Sanremo “in attesa di approfondimenti tuttora in corso sulla vicenda della presunta violazione del regolamento del Festival da parte della canzone Non mi avete fatto niente.
«La decisione è stata adottata dalla commissione Rai e dalla direzione artistica» si legge sul sito web della manifestazione musicale. Nel brano, dichiarano gli organizzatori, «c’è un ritornello che era inserito in un brano proposto alla Rai qualche anno fa per un’altra edizione del Festival, opera dello stesso autore e non ammesso all’epoca».
L’organizzazione del festival – d’accordo con il direttore artistico, Claudio Baglioni – ha deciso di sospendere l’esibizione dei due artisti, prevista stasera. Al loro posto – dopo un’estrazione a sorte alla presenza di un notaio – è stato designato Renzo Rubino, che si sarebbe dovuto esibire domani.
La Rai ha successivamente precisato che l’esibizione di Meta e Moro “è stata rinviata a domani” in attesa degli approfondimenti sulla vicenda.
Il commento di Ermal Meta
«Abbiamo sentito parlare di plagio nei confronti della nostra canzone di Sanremo e il pomo della discordia è una canzone scritta da Andrea Febo (collaboratore storico di Fabrizio) che venne presentata nelle Selezioni di Sanremo giovani di 3 anni fa, venne scartata e mai commercializzata» Queste le parole di Ermal Meta sul suo profilo Facebook.
«Fabrizio, io e Andrea abbiamo mantenuto una parte di quella canzone per non sacrificare qualcosa di bello (cosa che abbiamo raccontato in più interviste) e tutti e tre insieme abbiamo scritto una nuova canzone con un significato completamente diverso.
Plagiare significa copiare, ma è assurdamente ridicolo considerando che Andrea Febo ha scritto con me e Fabrizio “Non mi avete fatto niente”. Inoltre entrambi siamo autori da molti anni e abbiamo scritto molte canzoni contribuendo a diversi successi sia per noi stessi che per gli altri».
«Chi ci conosce lo sa. Quando abbiamo deciso di raccontare uno stato d’animo generale con questa canzone non lo abbiamo fatto per presentarci al Festival, ma per parlare di pace. Siamo molto dispiaciuti di quello che sta accadendo perché non siamo venuti al festival a prendere in giro la gente, ma per abbracciarla. Siamo sicuri che tutto andrà per il meglio» conclude il cantautore barese.