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Inaugurato il collegio Petrone, Petrocelli: “A breve anche tre student centre”

Danilo Calabrese
Spesi 350.000 euro per dare una veste nuova alla struttura
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“Stiamo mantenendo gli impegni presi: miglioramento dei servizi e della loro qualità, senza un aumento delle tasse”. Questa mattina l’assessore regionale al diritto allo studio, Mimmo Lomelo, ha commentato così l’inaugurazione della riapertura del collegio Edisu intitolato a Benny Petrone per gli studenti universitari del Campus di Bari. La struttura, rimessa a nuovo, è stata visitata oggi anche dal Rettore dell’Università di Bari, Corrado Petrocelli, dal direttore dell’ente, Giuseppe Lacatena, e dal commissario straordinario, Carolina Ciccarelli.

Per rimettere in sesto l’edificio, sorto nel ’74 e che ha riaperto i battenti il 5 settembre in seguito alla chiusura nel luglio 2006, ci sono voluti 350.000 euro. Tre piani per 120 posti distribuiti in 60 stanze, ristrutturati essenzialmente attraverso la sostituzione di infissi, porte e pavimentazione nelle quattro stanze riservate a ragazzi diversamente abili, la messa in funzione della sala lavanderia (3 postazioni), sala Tv e intrattenimento e nel rifacimento di sei dei nove bagni in comune. Inoltre, il collegio di via Salvemini è stato interamente riverniciato.

I lavori, però, non sono ancora terminati. “Il collegamento internet, così come il resto dei lavori necessari”, ha assicurato il commissario Ciccarelli, “verranno completati entro un paio di mesi. Abbiamo voluto evitare di allungare i tempi e creare troppi disagi agli studenti”. Più che soddisfatto il Rettore Petrocelli. “Quest’anno sono state soddisfatte per la prima volta tutte le domande di alloggio dei ragazzi. Quando sarà completata la struttura a Largo Fraccacreta avremo a disposizione altri 450 posti”.

L’edificio ai confini con la città vecchia è chiuso da più di dieci anni. Lomelo ha garantito che sono pronti 12 milioni di euro per risistemarlo e che il cantiere partirà entro il prossimo anno.
Ma non è l’unica novità. “Vogliamo riaprire il vecchio palazzo delle Poste”, ha dichiarato Petrocelli, “per dare agli studenti una sala lettura, una multimediale, un’aula per videoconferenze e per garantire lezioni di lingua ai ragazzi stranieri, un’aula concerti e un front office per gli studenti”.

Novità assoluta in Italia è la realizzazione di tre student centre: due sono già stati individuati in via Camillo Rosalba e nella ex manifattura tabacchi. “Ho chiesto alla Facoltà di Agraria di trasferirsi nel polo di Valenzano”, ha concluso il rettore, “e se sarà possibile, potremo mettere a disposizione degli studenti altri metri quadri”. Il lavoro sinergico tra Regione Puglia e Università di Bari, insomma, sta funzionando.

“La Puglia e Bari ospiteranno un grande polo universitario, forse anche migliore di quello di altre città”, ha concluso Petrocelli, che non dimentica un altro aspetto fondamentale se si vuol crescere ancora. “Dobbiamo porci il problema delle richieste di studio degli stranieri. Altrimenti non saremo mai pronti a diventare polo universitario internazionale”.

giovedì 8 Novembre 2007

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