Il palco di un teatro per ricordare una storia di violenza.
Il 21 novembre al Nuovo Teatro Abeliano un’incredibile, unica, vicenda di stalking. La storia di Santa Scorese, giovane barese uccisa nel 1991 a Palo del Colle da uno squilibrato dopo tre anni di persecuzione.
Lo spettacolo "Santa delle perseguitate" in prima regionale il 21 novembre all'Abeliano è proposto come un’incalzante atto unico che lascia poco spazio alle riflessioni. Un turbinio di emozioni e situazioni incredibili con un taglio giornalistico portano lo spettatore a "vivere" quello che sta accadendo sotto gli occhi di tutti. L’uso delle lettere della vittima e del suo carnefice rendono lo spettacolo un vero e proprio thriller.
La sua storia è stata pubblicata dalla casa editrice La meridiana. Ad aprile il Comune di Bari ha inaugurato una strada a Palese che porta il suo nome.
«Per la prima volta un’amministrazione pubblica ha voluto fissare su un muro la memoria di una donna che, perseguitata per anni, è stata uccisa da un uomo che si professava figlio di Dio – ha ricordato l'attrice Maria Grazia Cucinotta -. Ora Santa Scorsese è stata definita serva di Dio per il suo impegno sociale ed è in corso il processo di beatificazione».