Attualità

Anche Catino festeggia San Nicola

Gaetano Macina
Tre giorni di riti religiosi e civili
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A Catino, quartiere di Bari in località Santo Spirito, fervono i preparativi per la festa patronale 2012 in onore di San Nicola dell’omonima parrocchia retta dal reverendo Don Luciano Cassano parroco di Catino dal 2001.

Per Don Luciano Cassano la festa di San Nicola presenta ogni anno caratteri di fedeltà ad una tradizione che si ripete in preghiere e gesti che confermano l'amore e la devozione al Santo Patrono San Nicola da parte dei cittadini del quartiere. E’ una festa che coinvolge tutta la comunità nella gioia dell'accoglienza e dei tanti piccoli gesti che sottolineano un legame forte con il santo di Myra.

«Peccato – dicono alcuni cittadini di Catino – che San Nicola a Catino non abbia ancora una dimora (Chiesa) degna del suo nome  e molto più grande di quella attuale che, se pur dignitosa non soddisfa le esigenze di una comunità che cresce a vista d’occhio ogni giorno di più».

Ma pare che stavolta San Nicola stia per compiere il miracolo tanto agognato. Il lungo iter burocratico per la costruzione della nuova parrocchia in quel di Catino è in fase molto avanzata ed il cammino verso la posa della prima pietra sembra tutto in discesa. Don Luciano non si sbilancia più di tanto ma lascia trasparire la gioia e la soddisfazione  per questo sogno agognato da tanti anni che dovrebbe tramutarsi con l’aiuto di S.Nicola in una splendida realtà.

L’attuale parrocchia di Catino è stata eretta canonicamente in data 19 luglio 1986, l’attività pastorale si svolge in locali appartenenti a privati in una zona di continua espansione che conta oltre i 4000 abitanti – ma se ne prevedono di più in un futuro non lontano. Le attività pastorali tendono a far sì che la comunità parrocchiale riesca ad essere una famiglia in quanto il quartiere non offre veri e propri centri di aggregazione. «La festa di S.Nicola – afferma Don Luciano – riesce a far smuovere tutto il quartiere, tutti si prodigano per esprimere la propria fede in Gesù Cristo attraverso il santo di Myra».

L’immagine del Santo Patrono è stata restaurata con il contributo di tutti i parrocchiani nel 2002 e presentata alla comunità alla presenza dell’Arcivescovo della Diocesi di Bari-Bitonto Francesco Cacucci. Riguardo alla statua di San Nicola di Catino si racconta che circa 15 anni fa la famiglia Catacchio di Catino informò Don Antonio Campanale, parroco predecessore di Don Luciano, dell'esistenza ad Adelfia di una immagine di San Nicola. Alcuni cittadini si recarono ad Adelfia presso la locale parrocchia dove, in un deposito, giaceva tutta impolverata la statua di San Nicola. Quella mattina era in corso un violento temporale che cessò momentaneamente mentre la statua veniva caricata su di un furgone. Appena ripartiti per Catino la pioggia riprese ancora più violenta durante tutto il percorso. Arrivati a Catino davanti alla parrocchia durante il trasporto della statua in chiesa ancora una volta la pioggia cessò per riprendere subito dopo in maniera incessante.

Per i festeggiamenti civili e religiosi della festa questa sera, dopo la Santa Messa delle ore 19 presieduta da don Angelo Cassano, ci sarà il corteo storico della caravella con la presenza di sbandieratori, archibugieri, musici del gruppo Fieramosca di Barletta. Un corteo storico che raccoglie tutta la gente di Catino con più di 180 figuranti locali. Sabato mattina alle 9:30 la statua di San Nicola da Catino sarà portata in processione al porticciolo di Santo Spirito, e subito dopo l'imbarco a mare del Santo con la traversata in mare. Nel pomeriggio di sabato, alle 18:30 la Santa Messa sul porticciolo di Santo Spirito e subito dopo la processione dell'immagine del Santo che da Santo Spirito sarà riportata a Catino. Alle 20:00 in piazza a Catino spettacolo musicale con Celentanoide e i ribelli del sud ed in contemporanea la sagra della sgagliozza e delle crepes alla nutella. Domenica alle 19 la Santa Messa presieduta da don Lino Larocca, segretario personale dell'Arcivescovo di Bari, subito dopo la solenne processione per le vie del quartiere ed alla fine i fuochi di artificio che concluderanno la Festa.

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venerdì 18 Maggio 2012

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Raffaele Carofiglio
Raffaele Carofiglio
11 anni fa

Nessuno ricorda che,prima di don Antonio Campanale,chi ha retto la parrocchia per i primi tre anni di vita, é stato un diacono permanente incaricato direttamente da mons. Marassi.