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“Rischio sicurezza per i poliziotti durante le partite al San Nicola e alla festa promozione”

La Redazione
Il sindacato di polizia denuncia in Questura le carenze organizzative
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"Abbiamo già evidenziato ai vertici della Questura di Bari tutto il nostro disappunto sull’impiego degli uomini all’interno dello stadio, settore ospiti, circostanza che ha esposto i colleghi ad altissimi ed evitabili rischi. Penso a ciò che è accaduto durante gli incontri di calcio Bari – Virtus Francavilla e Bari – Avellino". L'appello arriva dal sindacato Silp Cgil-Uil Polizia di Bari, attraverso le parole del coordinatore Mimmo Chiechi. In particolare, dal sindacato lamentano come, nonostante le norme e le circolari per evitare la violenza negli stadi, "si sarebbe dovuto evitare il più possibile il contatto tra le tifoserie ed i reparti inquadrati, utilizzando la figura degli steward all’interno degli impianti sportivi – scrive in una nota – e solo in caso di reale necessità e per brevi periodi temporali impiegare le forze dell’ordine, ma queste direttive sono state inattese".

Si parla quindi di una strana "marcia indietro" per la gestione dell'ordine pubblico durante le partite di calcio al San Nicola. "Purtroppo – aggiunge il segretario provinciale – la stessa situazione si è verificata durante l’ultimo incontro casalingo Bari – Palermo. Nell’occasione i colleghi di un reparto inquadrato, proveniente da altra città (Taranto), sono stati impiegati all’interno dello stadio a stretto contatto dei tifosi palermitani, episodio questo fortemente criticato dal nostro sindacato. Peggio è andata la gestione della festa organizzata in serata da parte della tifoseria barese, durante la quale è emersa la preoccupante sottovalutazione dei rischi per il personale della Polizia di Stato: in quella occasione Infatti i mezzi del Reparto Mobile erano inspiegabilmente posizionati all’interno del percorso del pullman scoperto che accompagnava i giocatori della squadra di calcio durante i festeggiamenti, letteralmente circondati da una marea di tifosi, limitandone di fatto ogni forma d’intervento, rendendo arduo qualsiasi tipo di azione e isolando gli stessi mezzi dagli operatori, che si sono trovati alla mercé della folla. Una folla che, pur nell’euforia pacifica del momento, risulta sempre imprevedibile e soggetta a potenziali eccessi dai risvolti spiacevoli e di estremo pericolo per gli operatori di Polizia”.

La preoccupazione maggiore, come evidenziato nella nota, è la gestione dell’ordine pubblico per il futuro. "Come è ormai noto ed assodato, la squadra di calcio del capoluogo pugliese dal prossimo anno militerà in una serie superiore – assicura Chiechi – Questo vorrà dire, senza alcuna ombra di dubbio, una maggiore presenza di pubblico, soprattutto di tifosi ospiti, e se si continua con questa gestione, non rispettando le direttive emanate dal Ministero dell’Interno, che hanno permesso di ridurre al massimo il livello di rischio per gli operatori e il fenomeno della violenza negli stadi, temiamo si possa fare un passo  indietro di decenni, quando per gli operatori di Polizia un incontro di calcio corrispondeva quasi sempre con una giornata di scontri e feriti". Il sindacato chiede quindi un cambio di marcia per il futuro – "al fine di evitare un futuro che ci riporti ai primi anni 2000, quando andare allo stadio era sinonimo di preparazione  per una guerriglia urbana" – oltre a un'attenta valutazione delle "carenze infrastrutturali che riguardano lo stadio San Nicola e l’adeguamento del numero degli steward che riteniamo assolutamente insufficiente per le esigenze odierne".

giovedì 28 Aprile 2022

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