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Al via il progetto di utilità collettiva sui bus con 22 beneficiari del reddito di cittadinanza

La Redazione
L'obiettivo è quello di assicurare il rispetto, da parte degli utenti del trasporto pubblico locale, delle regole previste dall'attuale normativa anticovid
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Nell’ambito dell’applicazione della misura Reddito di cittadinanza, da questa mattina 22 beneficiari sono impegnati in un Progetto di utilità collettiva (PUC) attivato dall’Amtab con l’obiettivo di assicurare il rispetto, da parte degli utenti del trasporto pubblico locale, delle regole previste dall’attuale normativa anticovid e dai regolamenti aziendali a tal fine predisposti.

Le attività che vedono impegnati i 22 cittadini coinvolti si sostanziano essenzialmente nella verifica del corretto utilizzo delle mascherine da parte degli utenti e nel monitoraggio (e relativa comunicazione al conducente) del numero dei passeggeri a bordo dei bus urbani, che in ogni caso non deve superare l’80% della capienza massima prevista.

Si tratta dell’avvio del primo PUC che coinvolge un numero cospicuo di persone, destinato a crescere ulteriormente nelle prossime settimane – commenta il vicesindaco e assessore alle Politiche attive del Lavoro Eugenio Di Sciascio –. Altri ne seguiranno, primo fra tutti, entro fine mese, quello previsto dalla Procura, tutti realizzati nel rispetto dello spirito della normativa, ispirata all’idea che i percettori di reddito di cittadinanza possano e debbano offrire servizi utili alla collettività.

La selezione dei cittadini coinvolti nei PUC, è bene ricordarlo, avviene in parte grazie al lavoro svolto dall’equipe comunale incardinata a Porta futuro, in parte viene effettuata dai Centri per l’impiego”.

Come noto, il PUC rappresenta un’esperienza basata su una “condizionalità negoziata” espressa dal beneficiario del Reddito di cittadinanza nella fase della presa in carico attuata dalle equipe del Comune e dai Centri per l’impiego (CPI), in base alla quale il cittadino sperimenta una partecipazione alla crescita civica e sociale della propria comunità partecipando ad iniziative di interesse pubblico per 8 o 16 ore alla settimana.

Nella sua concezione il PUC risponde cioè alla logica del “progetto”, con l’individuazione di obiettivi da raggiungere, in un intervallo di tempo definito, attraverso la messa in campo di risorse umane e finanziarie individuate ad hoc.

Pertanto i PUC riguardano attività non strettamente legate alla ordinarietà, e dai PUC sono escluse per legge tutte le attività oggetto di appalti pubblici.

Si ricorda che negli scorsi mesi il Comune di Bari – ripartizione Politiche del Lavoro ha pubblicato l’avviso finalizzato alla presentazione di manifestazione di interesse alla realizzazione di PUC per raccogliere la candidatura di proposte progettuali dirette ad ospitare i beneficiari del reddito di cittadinanza residenti a Bari.

L’Amtab, tra gli altri, ha partecipato all’avviso con il progetto dal titolo “Sostenibilità socio-economica del trasporto pubblico locale”, poi valutato e accolto dalla commissione incaricata che ha preso il via questa mattina.

lunedì 25 Ottobre 2021

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Graziano
Graziano
2 anni fa

Non è per nulla chiaro cosa faranno sui bus però, nonostante si sprechino gli acronimi.

Franco
Franco
2 anni fa

Siamo tornati ai lavori socialmente utili di 30 anni fa e li presentiamo come una novità?

Marco
Marco
2 anni fa

Dunque non li avviano a un lavoro vero ma ad attività estemporanee la cui utilità è tutta ancora da verificare-dimostrare.