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Bari Social Food, formazione alla scuola “Gabelli” contro sprechi alimentari e farmaceutici

La Redazione
Sono iniziate la scorsa settimana le attività di animazione territoriale e di formazione e sensibilizzazione rivolte a due classi di prima media dell'Istituto comprensivo Aristide Gabelli
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Nell’ambito del progetto Bari Social Food per il rafforzamento delle reti locali a contrasto degli sprechi alimentari e farmaceutici e  per il  recupero delle eccedenze, sono iniziate la scorsa settimana le attività di animazione territoriale e di formazione e sensibilizzazione rivolte a due classi di prima media dell’Istituto comprensivo Aristide Gabelli.

Bari Social Food mira a modellizzare e a consolidare il sistema della raccolta e distribuzione alimentare e farmaceutica secondo una logica hub & spoke pensata per valorizzare la vocazione al policentrismo della nostra città e la sua caratterizzazione in quartieri, con l’obiettivo di ampliare la platea dei soggetti aderenti al network e di promuovere una nuova consapevolezza civica sul tema del contrasto agli sprechi.

In questa visione si inscrive il lavoro di animazione nelle scuole, un lavoro di “semina” che mira a sensibilizzare le nuove generazioni affinché possano maturare comportamenti responsabili e sostenibili.

Il primo incontro, svoltosi online  lo scorso 29 aprile, è stato l’occasione per illustrare ai ragazzi il progetto di foodsharing e il contesto sociale, economico e culturale che lo ha ispirato; nel secondo incontro, in programma giovedì prossimo, 6 maggio, gli alunni impareranno a conoscere le etichette e la differenza tra data di scadenza e termine minimo di conservazione degli alimenti nonché ad analizzare gli alimenti presenti nella dispensa di casa, verificandone le scadenze e quindi il livello di “rischio-spreco”; il terzo incontro, non ancora schedulato nel mese di maggio, verterà sull’impatto ecologico dello spreco alimentare e sull’impronta ecologica delle nostre comunità. I restanti due moduli si svolgeranno a settembre. Ulteriori moduli formativi saranno realizzati dopo l'estate per tutta la durata del progetto in altre scuole cittadine, utilizzando un “kit  formativo” replicabile su vasta scala  e adeguato alle diverse fasce d’età degli studenti.

Con Bari Social Food – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – mettiamo in campo un’azione pubblica senza precedenti nella storia della nostra città a sostegno delle persone in maggiore difficoltà. Si tratta di una nuova sfida educativa e sociale che passa dalla costruzione di reti ed esperienze territoriali condivise tra l’assessorato e le associazioni, il privato sociale, le scuole e le imprese. Coerentemente con il programma degli interventi di contrasto alla grave marginalità nel territorio cittadino, il progetto mette a sistema esperienze virtuose di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari in favore delle persone e delle famiglie in grave povertà per rafforzare l’infrastruttura di distribuzione, su scala di quartiere, mettendo in comunicazione donatori e antenne territoriali (parrocchie, associazioni ecc…) che riceveranno il cibo per ridistribuirlo alle famiglie indigenti. Il progetto prevede che vi siano 200 alunni tra scuole elementari e medie quali destinatari degli interventi di formazione e sensibilizzazione all’interno delle scuole baresi così come sono previsti interventi di animazione territoriale e sensibilizzazione rispetto ai temi della riduzione degli sprechi diretti alla cittadinanza. Nei prossimi mesi, inoltre, pubblicheremo una procedura per manifestazione di interesse rivolta ai commercianti con premialità per chi dona e realizzeremo una mappatura puntuale delle antenne che raccolgono e distribuiscono sul territorio beni con finalità solidale”.

 

lunedì 3 Maggio 2021

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