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Castello Svevo: proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti della Nova Apulia

La Redazione
La decisione della Direzione Regionale Musei della Puglia di revocare la proroga della concessione della gestione integrata dei servizi museali all'azienda mette a rischio il posto di lavoro degli addetti ai servizi museali
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Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori della impresa Nova Apulia che gestiscono i servizi aggiuntivi museali e la biglietteria del Castello Svevo di Bari, del Parco Archeologico di Monte Sannace (Gioia del Colle) e del Castello di Gioia del Colle (con relativo bar).

«La FILCAMS CGIL di Bari – si legge in una nota – ha indetto lo stato di agitazione dei lavoratori che gestiscono i servizi aggiuntivi museali e la biglietteria del Castello Svevo di Bari, del Parco Archeologico di Monte Sannace (Gioia del Colle) e del Castello di Gioia del Colle (con relativo bar) attualmente in forza alla impresa Nova Apulia, per contestare la decisione della Direzione Regionale Musei della Puglia che ha revocato la proroga della concessione della gestione integrata dei servizi museali alla suddetta azienda (a seguito di deliberazione della Corte dei Conti) senza preoccuparsi minimamente di ricercare soluzioni idonee a salvaguardare i livelli occupazionali dei lavoratori impiegati sul servizio di che trattasi, nonostante le numerose sollecitazioni e proposte della FILCAMS CGIL nel corso degli incontri e colloqui avuti nei mesi scorsi con la Dirigenza dell’Ente.

Considerato che la Direzione Musei della Puglia, anziché preoccuparsi di garantire i suddetti livelli occupazionali, ha deciso di riaprire i siti culturali con ingresso gratuito e che a seguito della suddetta determinazione l’azienda Nova Apulia ha notificato in data 5 marzo i preavvisi di licenziamento ai lavoratori con decorrenza dal 1/4/2021, il Segretario della FILCAMS CGIL di Bari Antonio Ventrelli ha indetto la mobilitazione del personale impiegato sulla gestione dei servizi aggiuntivi museali e le biglietterie dei succitati siti culturali con iniziative di lotta, che saranno calendarizzate a partire dalla prossima settimana, e che proseguiranno fino a quando la Direzione del suddetto Ente non avrà concordato con il sindacato soluzioni idonee a salvaguardare l’occupazione del suddetto personale».

sabato 6 Marzo 2021

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