Cultura

World Press Photo, 10mila visitatori in tre giorni

La Redazione
Incredibile successo per la celebre mostra internazionale ospitata nel Teatro Margherita. Fino al 5 novembre. Ingresso gratuito
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World Press Photo registra a Bari 10 mila presenze in soli tre giorni.

I responsabili di Cime, associazione organizzatrice della nota mostra foto-giornalistica a Bari, si dicono «sorpresi»: avevano stimato insieme alla fondazione olandese un’affluenza di circa 20 mila persone lungo tutte le tre settimane in cui l'esposizione itinerante sarebbe rimasta in Puglia. E aggiungono: «Ciò testimonia la grande sete di cultura da parte della città, desiderosa di avere eventi culturali di spessore internazionale».

Dalla Nuova Zelanda nel nuovissimo continente, direttamente a Bari nel centro del Mediterraneo, per poi ripartire alla volta di Taiwan: la mostra di fotogiornalismo “World Press Photo 2014” non conosce confini e attraversa senza soste gli angoli del pianeta per raccontare attraverso gli scatti dei più celebri fotoreporter il clou dell'attualità internazionale.

Sono esposti 150 scatti di noti fotoreporter, pubblicati su alcune delle testate internazionali più prestigiose, come Time, Le Monde, New York Times, The Guardian e National Geographic. Ogni anno dal 1955 la fondazione indipendente con sede ad Amsterdam espone le fotografie vincitrici delle diverse categorie (general news, spot news, contemporary issues, daily life, people, nature, sports), in una mostra che attraversa i cinque continenti, registrando da sempre milioni di visitatori.

La tappa barese è organizzata da Cime (Culture e identità mediterranee), il cui gruppo di lavoro per l'occasione è composto da soli under 40. L'idea di portare in Puglia la mostra è nata dall’incontro tra Cime e Paul Ruseler. Il project manager di World Press Photo si dice favorevolmente stupito dell’ingresso gratuito: «Nelle altre città sia italiane che europee, e non solo, il prezzo è spesso abbastanza alto. Questo è un segnale importante. Vuol dire che esiste la volontà di educare alle arti e in questo caso alla fotografia, perché vi è un tessuto sociale da cui si può partire per crescere e magari sposare l’idea di Cime di creare a Bari un festival fotografico annuale».

Il capoluogo pugliese ospiterà l'esposizione sino al 5 novembre nel Teatro Margherita, che accoglierà i visitatori, dal martedì al venerdì, dalle 10.30 alle 13, e dalle ore 16 alle 21. Sabato e domenica la mostra sarà visitabile dalle 10.30 alle 21. Chiuso il lunedì.

Due gli appuntamenti previsti all'interno dell'evento barese. Il primo, in programma venerdì 31 ottobre alle 18.30, è l’incontro-dibattito "Il fotoreporter tra etica ed estetica", e si svolgerà nel Teatro Margherita.

Lunedì 3 novembre alle 18 nel Museo della Fotografia del Politecnico di Bari, sarà invece la volta del seminario "Professione fotoreporter: paesi ad alto rischio e sicurezza personale". Entrambi gli incontri sono a cura di Marcello Carrozzo, fotoreporter professionista, che svolge la sua attività nell’ambito delle marginalità sociali in aree critiche del mondo. Ha, infatti, realizzato nell’arco della sua carriera numerosi reportage in Siria, Libano, Giordania, Striscia di Gaza, Iran, Kenya, Vietnam, Mongolia e in diversi stati indiani.
 

 

martedì 21 Ottobre 2014

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