Cultura

Pascali e Cintoli, “Dialoghi 3.0”

La Redazione
La Fondazione omaggia l'artista barese scomparso 30 anni fa. Fino al 30 settembre
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Sono trascorsi 50 anni dalla morte di Pino Pascali, scomparso a soli 33 anni a Roma, l’11 settembre 1968. La Fondazione che porta il suo nome inaugura, in omaggio all’artista, un anno di celebrazioni attraverso incontri, seminari, incontri, mostre, convegni, nel segno della memoria.

Ad aprire le celebrazioni, lo scorso sabato la mostra Dialoghi 3.0. Pino Pascali e Claudio Cintoli, in programma fino al 30 settembre nel museo di Polignano a Mare. A cura di Rosalba Branà, l’esposizione prosegue idealmente il format Dialoghi, cominciato nel 2014 con la tappa 1.0 Pino Pascali e Luigi Ghirri. ll mare e il cielo, che metteva in relazione l’opera 32 mq di mare circa di Pascali (per l’occasione restaurata dalla Fondazione) con Infinito di Luigi Ghirri. L’edizione successiva del 2015 della mostra Dialoghi 2.0. Pascali e Bonalumi, Castellani, Fontana, Manzoni ha analizzato in modo storico e scientifico, il rapporto tra le finte sculture bianche di Pascali con le possibili influenze dell’ambiente milanese: materia, spazialità, anti-scultura, sono stati i caratteri predominanti di questa indagine.

Con Dialoghi 3.0, Pino Pascali e Claudio Cintoli, la Fondazione Pino Pascali pone sotto la lente le “opere aperte” dei due artisti, nelle quali il tempo gioca un ruolo da protagonista. Pino Pascali e Claudio Cintoli sono accomunati dall’interesse per un mondo archetipico sino al suo superamento.

Per entrambi è prioritario posizionare l’uomo al centro del tempo e dello spazio così come fondamentale diviene stabilire il rapporto tra conoscenza, pensiero magico-archetipico e mitopoietico. Saranno in mostra Cavalletto, Cesto, Arco di Ulisse e Liane di Pino Pascali, tutte opere del 1968.

Nello stesso anno viene prodotto SKMP2’, il video girato da Luca Maria Patella, che rappresenta una sorta di manifesto riassuntivo dell’intera poetica dell’artista, in stretto rapporto con la performance Crisalide eseguita da Cintoli nel 1972, inscritta nell’alveo della ricerca poverista. Di Cintoli la mostra presenterà, invece, le opereSbarramento (1964), E-sorcismo (1964), Fune con sette nodi (1969), Annodare (1969), Chiodo fisso “5” P.M. 31 (1970), Crisalide (1972).

Il catalogo, edito dalla Fondazione Pino Pascali, include i testi di Rosalba Branà, direttrice della Fondazione Pino Pascali, e di Ludovico Pratesi, critico e curatore.

Informazioni
Il Museo Pascali è in via del Lauro 119 a Polignano a Mare. È aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21. Chiuso il lunedì.

La biglietteria chiude mezz’ora prima del museo. Biglietto 5 euro; ridotto 2.50 euro. Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese. Informazioni al numero 088 4249534 e sul sito web www.museopinopascali.it

La Fondazione Museo Pino Pascali è Punto Fai, Delegazione di Bari.

lunedì 26 Marzo 2018

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