Cultura

Tito Schipa, la voce e la grazia in mostra al Castello Normanno Svevo

La Redazione
Oggi il vernissage della prima antologica dedicata al grande tenore pugliese. Fino al 30 ottobre
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La prima esposizione antologica sulla vita e la carriera musicale di Tito Schipa aprirà oggi a Bari, nel Castello Normanno Svevo, alle 17.30.

“La voce e la grazia” in mostra
Non era mai accaduto finora che i cimeli e i documenti, pubblici e privati, prestati dalla famiglia Schipa e dall’Archivio Schipa – Carluccio in Lecce, venissero presentati così ampiamente al pubblico, in testimonianza dell’arte e della carriera prodigiosa di quello che è ormai considerato uno dei massimi tenori, e in particolare il più grande tenore “di grazia” della storia dell’opera. Tuttavia l’importanza del cantante leccese trascende ampiamente le limitazioni di genere, e può essere ben riassunta dalla definizione che di Schipa diede Rodolfo Celletti, uno dei più grandi e rispettati critici ed esperti di vocalità: egli testimoniò la propria superlativa stima per il tenore pugliese attribuendogli il titolo di “cantante dal collo in su”. In questa semplice frase risiedono le caratteristiche uniche di uno degli strumentisti vocali (più che un “cantante”) meglio rappresentativi del XX secolo. Celletti vi intendeva che fin dai primi successi nella Spagna e nel Sud America degli anni ‘10, seguiti da quelli negli Stati Uniti dell’immediato dopo-Caruso e quindi nel mondo intero per 54 anni, un tempo ragguardevole se si compara alla carriera normale di un tenore, fu chiaro che era comparso nel panorama variegatissimo degli interpreti vocali di ogni meridiano un talento in grado di unire nella sua performance, oltre alla qualità tecnica e musicale (Schipa fu anche compositore e direttore d’orchestra), anche un’elevata cultura, una forte coerenza stilistica applicata ai vari generi, sensualità bruciante e perfezione del fraseggio, caratteristiche tali da connotarlo, intendeva Celletti, come un interprete in cui l’intelligenza e il rigore stavano assolutamente alla pari con il sentimento.

Il ricordo e l’appassionato amore che in ogni parte del mondo a tutt’oggi vengono tributati a Tito Schipa, universalmente amato dal pubblico di teatro musicale, trovano in questa mostra un riscontro concreto sulla figura dell’”uomo che cantava da tenore” (come lui stesso amava definirsi) attraverso la cura del figlio, che organizza un itinerario di scoperta dell’artista e dell’uomo con semplicità, chiarezza e sensibilità all’interesse di ogni tipo di pubblico, con particolare attenzione ai giovanissimi. Costumi di scena, oggetti personali e documenti fotografici di ogni momento della carriera convivono con video proiezioni le cui sceneggiature sono state scritte in esclusiva per la mostra in corso. Basate su spezzoni storici e tecniche della graphic novel, sono accompagnate dai brani più significativi, nell’interpretazione magistrale, e spesso insuperata, di arie d’opera e di canzoni spagnole e napoletane dei massimi autori.

Informazioni
L’ideazione e l’organizzazione della mostra è della società Nova Apulia, concessionaria del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la gestione integrata dei servizi di accoglienza ai visitatori presso i siti statali della Puglia: Castel del Monte (patrimonio Unesco), il Castello Svevo di Bari, il Castello Svevo di Trani, il Castello di Gioia del Colle e il Museo Archeologico Nazionale, il Museo Nazionale e Parco Archeologico di Egnatia – Museo Archeologico Nazionale di Taranto.

La mostra resterà aperta al Castello Normanno Svevo, nella Sala Sveva, fino al 30 ottobre e sarà visitabile tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 (chiusura biglietteria alle 19).

Informazioni alla mail castello.bari@novaapulia.it e al numero 080 5213704.

lunedì 10 Aprile 2017

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