Chiesa di S. Michele
Chiese, strade e piazze storiche, monumenti, palazzi ed edifici storici, insediamenti rupestri.

La cronologia barocca della chiesa è attestata già dalla facciata recante un finestrone e un fastigio con volute laterali.
Entrando ci si immette in un unico ambiente, dove si trovano l’altare maggiore e due altri collocati lungo le pareti laterali; dall’altare maggiore è possibile scendere, per mezzo di due botole, in un locale sotterraneo -corrispondente al presbiterio dell’attuale chiesa-, dove due colonne con capitelli sorreggono le volte a crociera.
E’ proprio qui che sarebbero state provvisoriamente deposte, dall’Abate Elia, le ossa di S. Nicola, all’epoca della traslazione, e a sostegno di questa ipotesi gli studiosi citano l’epigrafe incisa sulla lastra tombale, infissa per terra, in cui si legge “Hoc sepulcrum est Nicolai Gargani filii”.