- “Maria nostra”
Poesie, racconti, canzoni popolari, filastrocche, motti, soprannomi.
Una donna di nome Maria era amica di tre sacerdoti. Un giorno tutti e tre insieme andarono a farle visita. Mentre erano in casa, tornò il marito della donna “da fore” (da campagna) per cui questa dovette nasconderli in tutta fretta: il primo lo mise “inde o ceddare” (nella cantina), il secondo “inde alla cemenère” (nel camino), il terzo “inde alla votte” (nella botte).
Il marito però capì tutto ciò che aveva fatto e volle dare una lezione a tutti così: “ammenò re liùne” (buttò la legna) nella cantina e il primo prete l’ebbe sulle spalle, “appecciò u fùoche” (accese il fuoco) e il secondo prete si accecò per il fumo, “mettì la cannèle” (mise la candela) nella botte, per vedere se fosse pulita e il terzo prete soffocò per il cattivo odore e per il fumo. Il giorno successivo, la donna andò in chiesa mentre i tre preti stavano celebrando la messa cantata, nel vederla entrare così cantarono:
Mò vene Maria noste (disse il primo)
A miche care me coste (disse il secondo)
A miche chjù de tutte metterene la lusce inde o carevutte (disse il terzo)
Adesso viene la nostra Maria,
A me caro mi costò
A me più di tutti che misero la luce nel buco.