Chiesa di Santa Scolastica
Chiese, strade e piazze storiche, monumenti, palazzi ed edifici storici, insediamenti rupestri.

Oggetto di molti racconti favolosi, il complesso di Santa Scolastica, comprendente chiesa e monastero, pone gli storici dinanzi ad un bivio per ciò che riguarda la data della sua fondazione che oscilla tra VIII e XI secolo. Tuttavia si può affermare che ai tempi di Isabella d’Aragona e di sua figlia Bona Sforza (XVII secolo) entrambi gli edifici furono incorporati nei bastioni delle mura.
La facciata di quella che è attualmente nota come chiesa di S. Scolastica presenta una struttura tipicamente settecentesca, tripartita da sottili lesene; il portale è sormontato da un busto in pietra di S. Benedetto affiancato da due angeli e ai lati sono riconoscibili due stemmi in pietra dell’arcivescovo Puteo che consacrò la chiesa nel 1579. Al di sopra del portale si scorgono un finestrone e un oculo.
A destra dell’edificio sorge un campanile, rifacimento di una struttura precedente.
Entrando nella chiesa, divisa in tre navate, si può ammirare, oltre ai resti del pavimento in maiolica policroma, l’altare di marmi policromi della parete absidale, al di là del quale c’è una pala che ritrae la Madonna col Bambino, tra S. Scolastica e S. Benedetto, rivolti verso S. Mattia.
Infine, attraverso una ripida scaletta, si accede al vano superiore che ospita un piccolo museo di cimeli e arredi sacri.