- “Ho fatto il voto...”
Poesie, racconti, canzoni popolari, filastrocche, motti, soprannomi.
Un giovanotto amava una ragazza e voleva sposarla, ma i genitori di lei si opponevano, perciò ecco cosa fece: un sera si presentò alla casa della ragazza travestito da suora e chiese ospitalità per la notte, essendo in viaggio.
I padroni di casa credettero alle sue parole e l’accolsero; le offrirono di farla dormire con la mamma ma la finta suora rifiutò dicendo che essendo vergine non poteva dormire con le donne sposate così necessariamente dovettero farla dormire con la ragazza. Al mattino, il giovane si fece conoscere, disse a tutti che aveva dormito con la ragazza e così finalmente potette sposarla. Ne deriva il seguente canto:
So fatte u vote, u agghjà seguì
pe re femene mardate nan pozze dirmì.
E curre curre la Peppenèlle,
e va te cuocche pe la mùnachelle.
O Mamme mamme nan vogghje scì
me pare la voce du zite mì.
Ho fatto il voto e lo devo osservare
con le donne sposate non posso dormire.
Corri, corri Giuseppina
va a dormire con la suora.
Mamma non voglio andare,
mi sembra la voce del fidanzato mio.