- Il ragazzo e la focaccia
Poesie, racconti, canzoni popolari, filastrocche, motti, soprannomi.
Un ragazzo doveva portare la focaccia al padre che stava lavorando “fore” (in campagna). Partì dalla casa e giunto “o fonde loro” (al loro podere) chiamò “tatà àgghja menì a mièzze o atturne atturne?” (papà devo venire camminando in mezzo al podere per la scorciatoia o intorno?) “vieni intorno rispose il padre. E il ragazzo si mangiò la focaccia tutt’intorno!
Quando ebbe finito chiese di nuovo: “tatà agghja menì a miezze a miezze o atturne atturne?” “Viene a mièzze a mièzze e spiezzete re gamme” ( ... e vieni presto), e il ragazzo si mangiò la focaccia nella parte centrale. Poi andò dal padre ma della focaccia era rimasto ben poco.