Un
esame di maturità. Domani pomeriggio al Silvio Piola di Novara i
biancorossi sono chiamati a confermare anche in trasferta i progressi
dimostrati al San Nicola «Siamo in un momento positivo siamo pronti a fare la stessa prestazione anche in trasferta – ha spiegato Fabio Grosso -. A
Novara dobbiamo fare una partita matura. Finora quando gli avversari
hanno alzato il ritmo e ci hanno messo sotto pressione raramente siamo
riusciti a venirne subito fuori. Dobbiamo imparare a essere forti anche
quando non abbiamo il nostro pubblico che ci sostiene».
Magari partendo dalla cura dei dettagli, che secondo il tecnico pescarese è quello che finora è un po’ mancato ai biancorossi. «Fuori
casa non è mancata la prestazione, dobbiamo provare a fare partite
simili a quelle che abbiamo fatto le altre volte, ma migliorando i
dettagli».
Il
fatto che i piemontesi in casa non siano esattamente un rullo
compressore (2 vittorie e 4 sconfitte, secondo peggior rendimento
casalingo della B) potrebbe dare una spinta in più ai Galletti, ma
Grosso non si fida: «Conosciamo le insidie che può nascondere questa partita, questa squadra ha battuto Frosinone e Palermo».
Assenti
Marrone, D’Elia, Morleo e Capradossi, Grosso potrebbe confermare il
modulo a 4 in difesa, con Tonucci e Gyomber centrali. A centrocampo
Basha potrebbe riprendersi il posto da titolare. In attacco invece è
difficile rinunciare a Galano, Improta e Cissé, con Brienza pronto a
dare il suo micidiale contributo partendo dalla panchina.
A
margine della conferenza stampa, sollecitato dai giornalisti presenti
il tecnico del Bari ha anche fornito il suo punto di vista sulla
situazione della Nazionale azzurra: «Ho ascoltato tantissime cose, forse troppe, ognuno dice la sua – ha commentato Grosso -. Abbiamo
bisogno di fare passi in avanti, perché ultimamente ne abbiamo fatti
pochi. Al come e al quando ci penseranno le persone adatte, per
risollevare un movimento che ha qualche difficoltà. Abbiamo giocatori
bravi per ripartire, le qualità ci sono».