Novanta
minuti per decifrare il futuro del Bari. Dall’esito della partita di
domani pomeriggio contro la Salernitana potrebbe venire fuori qualcosa
di molto vicino ad una sentenza, per quanto riguarda il cammino dei
biancorossi in questo campionato nel quale mancano all’appello proprio i
punti fuori casa (un pareggio in cinque partite). Infatti i granata
sono appaiati al Bari in classifica, non perdono da nove turni (unica
sconfitta in campionato) e non vedono l’ora di fare il salto definitivo
tra le grandi.
«Loro
hanno perso meno di noi, hanno un equilibrio e una continuità migliore
della nostra. Noi non ci siamo ancora riusciti, proveremo a farlo magari
da questa gara. Dobbiamo fare una grandissima prestazione per uscire
con un risultato importante, sicuramente diversa da quella di Brescia e
del primo tempo contro l’Ascoli», ha spiegato Fabio Grosso alla vigilia della sfida.
Proprio la continuità è il grande cruccio del tecnico biancorosso: «Ci stiamo lavorando tanto – ha ammesso Grosso -. Dobbiamo
essere determinati dal primo minuto, perché è complicato prendere lo
schiaffo e poi ridarlo: certe volte si rischia di rimanere tramortiti e
noi non abbiamo ancora metabolizzato questo insegnamento. Dobbiamo
evitare di spianare subito la strada agli avversari».
Capitolo
formazione. Grosso ha svelato sette undicesimi dei biancorossi che
scenderanno in campo a Salerno: Micai, Marrone Gyomber, Tello,
Petriccione, Galano e Improta. All’appello manca dunque il terzo
difensore, i due esterni di centrocampo e la punta centrale. «Per gli altri giocatori ho qualche dubbio che scioglierò stasera», ha concluso Grosso.