Calcio

La legge del San Nicola colpisce ancora, il Bari batte anche l’Ascoli

Nicola Palmiotto
La gara si decide nel secondo tempo. A segno Galano e Floro Flores. Autogol di Mogos
scrivi un commento 89

L’Ascoli
si arrende alla legge del San Nicola
. Il Bari passa 3-0 e stavolta gli
episodi sorridono ai biancorossi: sulle prime due reti sono decisive le
deviazioni dei giocatori avversari. Bari dai due volti, lento e
impacciato nel primo tempo (nel quale si fa preferire l’Ascoli), meglio
nella ripresa grazie all’ingresso di Brienza e alla superiorità
numerica. Ancora una volta prestazione maiuscola di Galano, che segna il
settimo gol in campionato e ispira il raddoppio. Resta indecifrabile il
comportamento dei biancorossi, inarrestabili in casa (6 vittorie su 7
partite) ed evanescenti in trasferta (un pareggio in 5 partite).

Galano e gli errori dell’Ascoli, il Bari va
Grosso
ripropone la difesa a quattro con Capradossi e Gyomber centrali, mentre
Cassani e Morleo agiscono sulle fasce. A centrocampo rientra Tello,
accanto a Busellato e Petriccione (che sostituisce l’infortunato Basha).
In attacco c’è Floro Flores nel tridente con Galano e Improta.

L’approccio
alla partita del Bari non è dei migliori. L’Ascoli resta molto compatto
con Buzzegoli che in fase di non possesso fa da schermo davanti alla
difesa. Ma quando possono i marchigiani affondano, soprattutto sul lato
destro della difesa del Bari. Al 22’ Miganelli mette in mezzo un pallone
che attraversa tutta l’area senza trovare nessuno pronto alla
deviazione. Poi intorno alla mezz’ora si fa vedere Favilli, che gira alto
un traversone di Mignanelli. La prima occasione per i biancorossi, se
si può chiamare tale, capita sui piedi di Floro Flores che al 31’
spedisce oltre la linea di fondo. Al 38’ arriva l’episodio che può
cambiare la partita. Gigliotti interviene a gamba tesa su Improta è
l’arbitro Serra gli sventola il cartellino rosso. La manovra del Bari
resta però lenta e prevedibile, ma in pieno recupero a Galano non riesce
la deviazione vincente sul cross di Morleo.

Ad
inizio ripresa Grosso si gioca la carta Brienza al posto di Busellato.
Il Bari passa ad un 4-2-3-1 e gli effetti si vedono subito. Al 2’ è lo
stesso Brienza ad imbeccare Galano, che però perde l’attimo giusto e si
fa murare la conclusione. Al 9’ il Bari passa in vantaggio. Galano si
accentra e lascia partire un sinistro che inganna Lanni grazie alla
deviazione decisiva di un difensore dell’Ascoli. Un minuto dopo Cinaglia
serve involontariamente Floro Flores, che però calcia fuori da ottima
posizione. Al 14’ arriva il raddoppio del Bari. Galano crossa per
Improta che colpisce di testa, ma l’ultimo sfortunato tocco è di Mogos. I
Galletti continuano ad attaccare e al 28’ calano il tris con Floro
Flores che riceve da Brienza e scarica in rete di destro. I biancorossi
potrebbero addirittura arrotondare, ma in due circostanze Lanni è bravo a
dire di no a Nené, nel frattempo subentrato a Floro Flores. Il Bari
sale in classifica al quarto posto a quota 19 punti a braccetto con la
Salernitana, guarda casa il prossimo avversario dei biancorossi.

Grosso: «Secondo tempo giocato con un altro piglio»
«Abbiamo fatto una partita importante – ha spiegato Fabio Grosso – Abbiamo
iniziato il secondo tempo con un altro piglio e gestito il finale senza
prendere gol. Gli episodi? Tante volte abbiamo commentato gli episodi
sfortunati, oggi invece è accaduto il contrario. Nel primo tempo eravamo
poco fluidi, la mazzata presa in settimana si è fatta sentire, ma
abbiamo saputo soffrire
».

«Partita da leggere in due maniere – è il commento di Fulvio Fiorin -. Una
è quella del primo tempo, caratterizzata dalla grande personalità del
nostro gruppo che è venuto qui per fare risultato. Abbiamo avuto tre
situazioni che potevamo finalizzare. La partita è stata determinata
dall’espulsione di Gigliottti e dall’infortunio di Padella. Ci siamo
giocati due cambi nel primo tempo e siccome venivamo da tre partite in
una settimana non avevamo più sostituzioni per gestire le risorse
».

Il tabellino
Bari-Ascoli 3-0

Bari (4-3-3): Micai; Cassani, Capradossi, Gyomber, Morleo; Tello,
Petriccione, Busellato (1’st Brienza); Galano (36’st Anderson), Floro
Flores (31’st Nené), Improta. In panchina: De Lucia, Conti, Tonucci, Kozak, Cissé, Salzano, Iocolano, Fiamozzi. Allenatore: Grosso.

Ascoli (4-3-2-1): Lanni; Mogos, Padella (25’pt De Santis), Gigliotti,
Mignanelli; Carpani (25’st Rosseti), Buzzegoli, Bianchi; Clemenza (41’pt
Cinaglia), Parlati; Favilli. In panchina: Ragni, Santini, Varela, De Feo, Addae, Castellano, Florio, Pinto, D’Urso. Allenatore: Fiorin.

Arbitro: Serra di Torino (assistenti Sechi, Capaldo; quarto uomo Nicoletti).
Reti: 9’ st Galano, 14’ st autogol Mogos, 28’ st Floro Flores.
Note:
Spettatori 12.530, di cui abbonati 8.581 (incasso non comunicato).
Espulso: 38’pt Gigliotti. Ammoniti: Gyomber, Improta, Parlati, Carpani,
Petriccione. Angoli 5-2 per l’Ascoli. Recupero 3’+2’.

sabato 28 Ottobre 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti