Calcio

Il Bari non graffia, Venezia fa festa al San Nicola

Nicola Palmiotto
Finisce 2-0 per i lagunari: a segno Bentivoglio e Zigoni
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Il Venezia viola il San Nicola e costringe il Bari al secondo
stop consecutivo in campionato
. Il 2-0 con cui i lagunari si sono portati a
casa l’intera posta in palio è il frutto di una partita di sacrificio,
costruita intorno ad una difesa invalicabile e sfruttando nel miglior modo
possibile gli episodi e i gli errori difensivi dei padroni di casa.

Il Bari,
anche stavolta è costretto a rincorrere gli avversari (è diventata ormai una
consuetudine, 5 volte su 4 partite tra coppa e campionato), ma rispetto alle
ultime uscite agli uomini di Grosso è mancata un po’ di precisione nel
palleggio e di aggressività negli ultimi 25 metri. Ai biancorossi per
guadagnarsi la sufficienza non bastano il palo di Improta e la traversa
scheggiata da Floro Flores a tempo ormai scaduto. Quanto sia dura e complicata
questa serie B, oggi pomeriggio il Bari di Grosso l’ha compreso a sue
spese.

Bari impreciso, Venezia spietato
Novità nella formazione del Bari. Grosso schiera Marrone in
difesa accanto a Tonucci. Basha riprende il suo posto nel vivo della manovra,
mentre Iocolano invece è preferito a Brienza e agisce a sinistra nel tridente
con Nenè e Improta.

Il Venezia si cala subito nella parte, scegliendo la strada del
sacrificio con una difesa abbottonata, nella quale gli esterni stazionano sulla
linea dei difensori. Il Bari risponde seguendo alla lettera il canovaccio
tattico di Grosso: squadra corta con una linea difensiva alta, in cui Marrone
fa il registra arretrato, e ricerca costante del palleggio. Non è un caso che
la sfera sia sempre tra i piedi dei biancorossi, ma le occasioni da gol
stentano ad arrivare. All’11’ ci prova Nenè con un tiro da fuori respinto da
Audero, ma è poca roba. Il muro difensivo del Venezia regge e in una delle rare
sortite offensive sono addirittura gli ospiti a passare per primi. Alla
mezz’ora D’Elia sgambetta ingenuamente Falzerano in area di rigore e dal
dischetto Bentivoglio spiazza Micai.

Nella ripresa il Bari parte subito all’attacco. Al 5′ Marrone si
sgancia, serve Iocolano che con un tiro a giro costringe Audero a rifugiarsi in
corner. Subito dopo ci prova Salzano da fuori, ma la sua botta finisce di poco
larga. Il Bari dimostra qualche imprecisione di troppo negli scambi e spesso
mancano i movimenti senza palla dei giocatori. Il Venezia fa densità al centro
dell’area di rigore per evitare gli uno due degli attaccanti biancorossi e
riparte in contropiede. Al 13′ infatti arriva il raddoppio dei veneti. Su un
lancio dalle retrovie Moreo anticipa di testa Capradossi e serve Zigoni, che
brucia Marrone e una volta davanti a Micai non perdona. Grosso corre ai ripari
inserendo Brienza, Floro Flores e Cissè. Al 29′ il Bari avrebbe l’occasione per
riaprire la partita: Brienza pesca Floro Flores tutto solo davanti ad Audero,
ma dopo un ottimo controllo il centravanti napoletano spreca tutto, facendosi
intercettare il tiro dal portiere avversario. I biancorossi perdono lucidità e
finiscono per disunirsi, collezionando solo una marea di calci d’angolo (alla
fine saranno 14). A tempo ormai scaduto arrivano gli ultimi sussulti: prima
Improta colpisce il palo e poi, sul corner successivo, Floro Flores scheggia la
traversa.

Grosso: «Partita strana. Ci è mancata la cattiveria
nell’aggredire gli spazi»
«È stata una partita difficile e strana, lo sapevamo – è il
pensiero di Fabio Grosso -. Siamo stati bravi a a prendere possesso del campo e
a tenere il pallino del gioco in mano, molto meno bravi a cambiare ritmo negli
ultimi 25 metri e a creare occasioni da gol. Faccio i complimenti al Venezia,
chi vince merita i complimenti. Però abbiamo concesso due o tre situazioni da
gol e siamo stati puniti due volte. Credo che oggi a noi ci sia mancata la
cattiveria nell’aggredire gli spazi, ci vuole un pizzico di coraggio e di
personalità in più. La settimana scorsa forse in attacco siamo stati frenetici,
oggi invece troppo poco incisivi e il nostro possesso è sembrato sterile. Non è
quello che vogliamo fare, dobbiamo mettere più ritmo
».

«Quando vieni a giocare a Bari, 9 volte su 10 perdi ma il calcio
regala anche queste cose
– ha spiegato Pippo Inzaghi -. Oggi siamo stati
straordinari, per 70’ non abbiamo mai sofferto. Dovevamo tenere la squadra
corta e cercare di ripartire facendogli male. Siamo una squadra che se non
riesce a mantenere le distanze, può perdere contro chiunque
».

Il tabellino

Bari-Venezia 0-2

Bari (4-3-3): Micai; Fiamozzi, Capradossi,
Marrone, D’Elia; Tello, Basha, Salzano (14’st Brienza); Improta, Nenè (20’st
Floro Flores), Iocolano (28’st Cissè). In panchina: Berardi, Tonucci, Petriccione, Anderson, Cassani,
Morleo, Scalera, Busellato, Gyomber. Allenatore: Grosso.
Venezia (3-5-2): Audero; Andelkovic (31′ Cernuto), Modolo
Domizzi; Zampano, Falzerano, Bentivoglio, Suciu, Del Grosso; Moreo (35’st
Pinato), Zigoni (23’st Marsura). In panchina: Vicario, Barlocco, Stulac, Soligo, Fabiano, Mlakar,
Fabris, Signori. Allenatore: Inzaghi.

Arbitro: Marinelli
di Tivoli (assistenti Cangiano, Vecchi; quarto uomo Guida)

Reti: 30’pt rig. Bentivoglio, 13′ st Zigoni
Note: spettatori 14.302, di cui 8.503 abbonati per un incasso di
Euro 50.355. Ammoniti: Nenè. Angoli: 14-2 per il Bari. Recupero: 0’+4′.

sabato 9 Settembre 2017

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