Equilibrio. È questa la parola d’ordine di Fabio Grosso alla vigilia della sfida di campionato contro il Venezia. Nelle prime uscite stagionali tra coppa e campionato i biancorossi hanno dimostrato due volti: belli e prolifici dalla cintola in su (9 gol segnati), disattenti in fase difensiva (tre volte su quattro in svantaggio nei primi minuti di gara).
«Sapere trovare l’equilibrio giusto è la cosa più difficile – ammette Grosso -. Finora lo abbiamo fatto abbastanza bene ma ad Empoli non siamo stati bravi. Sapevamo che loro avrebbero sfruttato molto il dialogo tra gli attaccanti e avremmo voluto fare qualcosa di diverso, ma non ci siamo riusciti. Con il tempo miglioreremo: noi non vogliamo stravolgere il nostro modo di giocare».
Oggi pomeriggio al San Nicola arriva invece un avversario che sembra avere il problema opposto del Bari (due 0-0 nelle prime giornate di campionato). «Il Venezia è una squadra che viene da un percorso trionfale, ha cambiato qualcosa, è imbattuta in campionato ed ha un gioco in cui riescono a sfruttare molto gli attaccanti e le fasce – spiega l’allenatore biancorosso -. È una partita che nasconde delle insidie, dovremo essere più bravi che ad Empoli». Su Pippo Inzaghi, allenatore dei lagunari compagno di squadra di Grosso ai tempi del mondiale del 2006, il tecnico del Bari invece dice: «Sono contento di ritrovarlo per salutarlo».
Resta invece complicato riuscire ad ottenere indizi sulla formazione che scenderà in campo contro il Venezia. Resteranno fuori gli infortunati Galano e Sabelli al pari di Kozak, ancora a corto di condizione. Probabile il rientro di Basha nel vivo della manovra, così come l’esordio di Gyomber al centro della difesa. Chissà che Grosso non decida di schierare accanto allo slovacco proprio Marrone, provato nel ruolo di difensore centrale negli ultimi minuti della sfida contro l’Empoli. Brienza invece resta in pole per sostituire Galano.
Nel frattempo è diventato a tutti gli effetti un giocatore del Bari il laterale difensivo olandese Djavan Anderson: «È un ragazzo giovane, ha potenzialità, può crescere tantissimo», ha spiegato Grosso. Resta invece in bilico Marquez, l’altro giocatore in prova, la cui posizione verrà decisa nei prossimi giorni.