Calcio

Gestione stadio, il Bari replica

La Redazione
La società di Giancaspro sulle perplessità del progetto
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Il Bari replica alle perplessità circa il progetto di gestione dello stadio San Nicola.

In lungo comunicato, si precisano alcuni dettagli, suddivisi in quattro capitoli.

Lo studio di fattibilità
«Lo studio presentato in data 30 maggio 2017, che a questo punto verrà messo a disposizione di qualunque interessato mediante la sua pubblicazione integrale presso il sito internet ufficiale della società, risulta assolutamente ed inequivocabilmente conforme al contenuto stabilito dall’art. 14, co. 1, del D. Lgs. 5 ottobre 2010, n. 207, in quanto richiamato dall’art. 1, co. 304, lett. a), della L. 27 dicembre 2013, n. 147 – riporta il Bari -. Non risultano quindi condivisibili le dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti del Comune di Bari, presumibilmente basate sull’inappropriato richiamo di differenti strumenti normativi, circa la pretesa insufficienza dei documenti presentati, che invece costituiscono uno sviluppo dettagliato dello studio di fattibilità predisposto dagli allora Assessori comunali allo Sport ed all’Economia con relazione prot. n. 276713 del 15 novembre 2005, a suo tempo ritenuto congruo ed approvato dallo stesso Comune di Bari con delibera di C.C. n. 3 / 2009 del 26 gennaio 2009».

Per la società di Giancaspro, si tratta, «in definitiva, di un documento certamente idoneo a consentire l’immediata indizione della conferenza di servizi preliminare prevista dalla legge sugli impianti sportivi, che peraltro costituisce un obbligo giuridico del Comune interessato in presenza di regolare istanza da parte del soggetto proponente».

«Un mero errore materiale»
Lo studio di fattibilità presentato, dichiara il Bari, «contiene un mero errore materiale, quanto alla rielaborazione e proiezione di alcuni dati desumibili dalle ricerche effettuate in casi simili, per il quale la società intende scusarsi pubblicamente con Cagliari Calcio S.p.a., precisando in ogni caso che i pochi dati riferibili a casi simili risultano già sufficientemente diffusi e comunemente utilizzati».

Un errore ritenuto «del tutto marginale dell’intervento ipotizzato, peraltro agevolmente individuabile ed emendabile».

La concessione provvisoria
Per la società biancorossa, «non esiste alcun nesso tra la presentazione dello studio di fattibilità relativo al futuro dello Stadio San Nicola e la ben diversa questione concernente l’eventuale prosecuzione del rapporto di concessione provvisoria dell’utilizzo dell’impianto. A tal riguardo è sufficiente rimarcare che la manifestazione d’interesse all’adeguamento ed anche all’eventuale acquisto dello Stadio San Nicola è stata presentata da F.C. Bari 1908 S.p.a. fin dal 9 gennaio 2017, per cui non hanno alcun fondamento le dichiarazioni secondo cui tale manifestazione d’interesse sarebbe stata presentata solo in data 20 aprile 2017, al fine di evitare l’indizione della gara per l’affidamento della concessione quinquennale dello Stadio San Nicola, su cui il Consiglio Comunale è ovviamente libero di assumere ogni opportuna determinazione».

La situazione finanziaria
«Nessun fondamento – secondo il club di Giancaspro – hanno le ulteriori notizie relative a pretesi debiti tributari di F.C. Bari 1908 S.p.a., cui è stato notificato esclusivamente un avviso di accertamento della Tassa rifiuti relativa all’anno 2014, dagli uffici comunali determinata in 105.972 euro, cui si sono aggiunti sanzioni pari al 200% ed interessi in relazione alla mancata presentazione della dichiarazione da parte del precedente legale rappresentante entro il 31 marzo 2015».

Il Bari precisa che «gli stessi uffici comunali, in presenza di presupposti di fatto e di diritto sostanzialmente identici, avevano quantificato l’omologa tassa in misura di gran lunga inferiore in ciascuno dei quattordici anni precedenti, nel 2013 addirittura pari a 3.277 euro. La società ha ovviamente impugnato l’avviso di accertamento dinanzi agli organi competenti, sulla base di molteplici e documentati motivi, in gran parte discendenti dall’esatta applicazione dello stesso regolamento comunale vigente in materia».

«Allo stato, non esiste alcun debito tributario che possa definirsi tale» sottolinea il Bari.

In attesa delle definitive decisioni sul futuro dell’impianto «nel ribadire che a tutt’oggi nessuna risposta ufficiale risulta pervenuta dal Comune di Bari in ordine all’istanza ritualmente presentata in data 30 maggio 2017, F.C. Bari 1908 S.p.a. ha già dichiarato di essere pronta a corrispondere un canone per l’utilizzazione dello Stadio San Nicola in occasione di ciascuna partita casalinga della stagione sportiva 2017/2018, tenendo ovviamente conto della situazione nella quale versa l’impianto; ma il Comune di Bari deve farsi carico e trovare una immediata soluzione a tutti i problemi attuali della struttura, non potendo pretendere di continuare ad avvalersi della società, come avvenuto nelle ultime tre stagioni sportive, per l’esecuzione di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché addirittura per l’espletamento di onerosissime attività non manutentive di sua stretta pertinenza (come quelle relative al rilascio del certificato decennale di collaudo statico e del certificato di agibilità)».

sabato 24 Giugno 2017

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