Calcio

Al San Nicola vince il Verona

Nicola Palmiotto
Ancora una sconfitta per il Bari. A segno Pazzini e Zuculini. Colantuono crede ai playoff: «Dobbiamo mantenere la calma»
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Il Verona sbanca 2-0 il San Nicola e fa un passo deciso vero la serie A. Si ferma invece la striscia positiva del Bari tra le mura di casa, che durava da 15 partite. Netta la superiorità degli scaligeri, che hanno legittimato il successo con un gol per tempo. Il Bari ormai appare una nave alla deriva, priva di un’identità e incapace di creare seri pericoli dalla parti di Nicolas nonostante un tempo giocato in superiorità numerica. Anche le assenze (oggi si contavano cinque indisponibili), costituiscono un alibi che vale fino ad un certo punto. Nel finale si scatena anche la contestazione dei tifosi della curva Nord al grido di «Vergognatevi».

La partita

Come al solito folta la lista degli indisponibili tra i biancorossi (Brienza, Floro Flores, Raicevic, Ivan e Romizi). Colantuono disegna un 4-2-3-1, con Fedele e Greco a centrocampo, Galano, Martinho e Furlan trequartisti e Maniero unica punta.

Il Verona approccia la gara con decisione, ringhiando sui portatori di palla biancorossi e sfruttando la superiorità sul piano del palleggio. Il Bari dal canto suo si affida a qualche spunto isolato di Martinho. Al 14′ Pazzini colpisce di testa da buona posizione, ma manda alto sulla traversa. Ma al 35′ il bomber gialloblu si rifà, insaccando al termine di un batti e ribatti davanti alla porta di Micai. Pochi minuti dopo arriva la prima occasione da gol per il Bari. Furlan tocca di testa su un cross proveniente dalla sinistra, ma Nicolas sfodera un grande intervento. Al 43′ azione avvolgente del Bari, conclusa da Galano che calcia troppo centralmente.

In avvio di ripresa il Bari prova a reagire. Al 3′ il Verona resta in dieci uomini per l’espulsione di Ferrari per doppia ammonizione. Subito dopo i padroni di casa sfiorano il pareggio con un colpo di testa di Tonucci in mischia. La pressione dei biancorossi aumenta e il Verona si rintana nella propria metà campo. Ma vere occasioni da gol stentano ad arrivare, anzi al 18′ è Valoti a provare la conclusione da fuori, trovando la pronta risposta di Micai. Al 22′ Colantuono richiama in panchina Martinho, per inserire Parigini. Al 26′ Galano spara alto da buona posizione. Il Bari si gioca il tutto per tutto gettando nella mischia Portoghese, il 19enne attaccante della Primavera, al posto di Daprelà. Al 33′ però arriva il raddoppio di Zuculini. Anche stavolta l’azione è confusa e la zampata decisiva arriva dopo dopo una mischia nell’area piccola del Bari. Nel finale espulso anche Parigini per proteste. Per il Bari arriva la terza sconfitta consecutiva, la quarta nelle ultime cinque. A cinque partite dal termine si complica la strada verso i playoff dei biancorossi.

Gli spogliatoi
«L’obiettivo era provare a raggiungere i playoff. Abbiamo ancora questa possibilità nonostante il momento che stiamo attraversando – è il commento di Stefano Colantuono -. Dobbiamo concentrarci sulle ultime cinque partite, siamo ancora vivi, dobbiamo uscire da questo momento. È inutile farsi prendere dallo scoramento, dobbiamo mantenere la calma. Abbiamo ancora tutte le chance per attaccarci al carro dei playoff. Con il presidente e Sogliano abbiamo deciso di avvicinarci alla partita di Salerno con un po’ di anticipo, ma non è un ritiro punitivo».

«Oggi avevamo preparato bene la partita, loro sono stati bravi a fermarci sin dall’inizio dell’azione – ha affermato Martinho, intervenuto in zona mista -. Una volta in superiorità numerica abbiamo fatto fatica a riaprire la partita, abbiamo giocato nella loro metà campo ma ci è mancato l’episodio favorevole. È un momento così, in serie B capita. Dobbiamo lavorare ancora di più per superare questo momento. La sostituzione? Una scelta del mister, forse mi ha visto stanco».

«Non è stato facile, abbiamo dovuto mettere in campo la giusta personalità e la voglia di giocare. Nel secondo tempo anche la voglia di soffrire – ha spiegato Fabio Pecchia -. Per il Bari non era facile trovare il varco giusto, ci siamo difesi con ordine. Noi adesso dobbiamo pensare alle nostre gare. Il Bari? Vedo una squadra con grande seguito, ma parlare da fuori sarebbe una mancanza di rispetto per chi ci lavora».

Il tabellino
Bari-Verona 0-2
Bari (4-2-3-1): Micai; Sabelli, Moras, Tonucci, Daprelà (28’st Portoghese); Fedele, Greco (37’st Macek); Galano, Martinho (22’st Parigini), Furlan; Maniero. In panchina: Gori, Cassani, Basha, Salzano, Morleo, Capradossi.
Allenatore: Colantuono.
Verona (4-3-3): Nicolas; Romulo, Ferrari, Bianchetti, Souprayen; Fossati (1’st Valoti), B. Zuculini, Bessa; Siligardi (6’st Boldor), Luppi, Pazzini (41’st Troianello). In panchina: Coppola, Ganz, Zaccagni, Fares, Cappelluzzo, Caracciolo. Allenatore: Pecchia.

Arbitro: Manganiello di Macerata 6 (assistenti Citro-Intagliata, quarto uomo Marinelli)
Reti: 35’pt Pazzini, 33’st B. Zuculini.
Note: espulsi al 3’ st Ferrari per somma di ammonizioni, al 20’ st Pecchia e al 48’ st Parigini per proteste; spettatori 15.222 (abbonati 10.350, paganti 4.872) per un incasso di Euro 58.645,92. Ammoniti: Siligardi, Martinho, Moras, Sabelli, Parigini, Macek. Angoli: 7-3 per il Verona. Recupero: 0+5’

sabato 22 Aprile 2017

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