Calcio

Colantuono: «È arrivato il momento»

Nicola Palmiotto
Il tecnicio del Bari alla vigilia della trasferta a Benevento. Probabile conferma degli undici vittoriosi contro la Ternana
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Novanta minuti per capire qual è il reale valore del Bari. La sfida contro il Benevento di domani sera alle 21 darà risposte importanti sul cammino che attende i biancorossi da qui fino alla fine della stagione. Certo mancano ancora molte partite e forse il mese decisivo sarà quello di aprile, come del resto continua a ripetere Colantuono. Ma domani sera, di fronte alla seconda in classifica in uno stadio che si annuncia ribollente di tifo (con anche un migliaio di cuori biancorossi al seguito) non si può parlare di una sfida come le altre.

«Do una grande importanza a questa partita, ma non è da dentro o fuori – ha spiegato Colantuono durante la conferenza stampa della vigilia -. Fino a maggio giocheremo altre sfide molto importanti. Mi aspetto che la mia squadra continui a fare quello che ha fatto nelle scorse settimane, perché tranne Cittadella non posso rimproverare loro nulla. Dobbiamo continuare a dare seguito ai risultati, ci servirebbe un risultato importante fuori casa. Dobbiamo vincere fuori casa al di là del fatto che Il Benevento ci precede in classifica. È ora che ci attrezziamo per vincere fuori. È arrivato il momento».

Colantuono non sembra particolarmente preoccupato dalle pressioni dell'ambiente, che si annuncia particolarmente caldo: «Pressioni? Non abbiamo problemi a giocare a Benevento. Più gente c'è più lo spettacolo è interessante», ha aggiunto il mister biancorosso che poi ha svelato anche un ricordo personale sulla sfida di domani: «Mi fa piacere tornarci, perché quello stadio è intitolato a Ciro Vigorito, il nostro addetto stampa quando giocavo all'Avellino. A lui ero molto legato, era un amico vero».

Il Benevento però, che non perde in casa da novembre 2014 e che in panchina ha quel tale Baroni che per il Bari è quasi una bestia nera (4-3 nel playoff contro il Novara a giugno scorso e 4-0 al San Nicola all'andata, solo per citare i risultati più recenti), è una autentica gatta da pelare: «Loro sono una squadra in salute, stanno facendo un campionato importante, si conoscono bene e viaggiano sulle ali dell'entusiasmo – ha osservato il tecnico di Anzio -. Possono giocare senza assilli perché gli obiettivi ad inizio campionato erano diversi. È stato bravo l'allenatore a creare i presupposti perché si potesse fare questo tipo di campionato. La programmazione e le cose fatte con oculatezza alla lunga premiano».

Colantuono molto probabilmente non potrà disporre di Raicevic, frenato da un piccolo problema. Ai box anche Ivan e Martinho. Da verificare l'impiego di Morleo, che ha recuperato, ma che il tecnico vuole valutare. Probabile che si vada verso una conferma degli undici visti in campo contro la Ternana sabato scorso. 

giovedì 23 Febbraio 2017

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