Spettacolo

Al Kismet “La morte della bellezza”

La Redazione
Sabato in scena lo spettacolo di Benedetto Sicca tratto dal romanzo di Giuseppe Patroni Griffi
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In una Napoli ferita dalla guerra, divampa l’amore tra Lilandt, insegnante italo-tedesco, e Eugenio, un bellissimo liceale napoletano. L’orrore fronteggiato dall’eros e da un incontro non proprio ordinario.

È “La morte della bellezza”, il romanzo capolavoro di Giuseppe Patroni Griffi da cui il regista Benedetto Sicca ha tratto uno spettacolo, dal titolo omonimo, che va in scena sabato 9 dicembre alle 21 al Teatro Kismet di Bari.

«La morte della bellezza — si legge nelle note di Sicca — non si può mettere in scena, non si può “adattare” e non si può ridurre. La morte della bellezza si deve leggere. Però lo si deve leggere! Per conoscere la limpidezza e la preziosità con cui Peppino Patroni Griffi (chiamarlo Giuseppe sarebbe fargli un torto, soprattutto per chi lo ha conosciuto) ha narrato le vicende di Eugenio e Lilandt, ha raccontato il loro amore ed ha attraversato l’oscenità con un linguaggio così alto ed aulico da renderla lirica e, sopra tutto, normale».

Sul palcoscenico c’è lo stesso Sicca nei panni di Lilandt e Francesco Aricò interprete del personaggio di Eugenio. Le scene dello spettacolo sono di Luigi Ferrigno; il disegno luci di Marco Giusti, i video di Alessandro Papa. Una produzione Ludwig – officina di linguaggi contemporanei e Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale.

«Attraverso il teatro, in un dialogo diretto con il pubblico, mi pongo — continua Sicca — di fronte a questo meraviglioso romanzo di formazione sulla bellezza dell’oscenità, con l’intento di trasmettere il desiderio di leggerlo e di azzardare una tenue speculazione affettiva insieme a chi già lo avesse letto. Le parole saranno quelle che Peppino regala ai due uomini protagonisti del romanzo. I corpi saranno il mio e quello di Mauro Lamantia. La bellezza, spero, sarà l’incontro con lo sguardo e l’ascolto del pubblico che si troverà di fronte ai dubbi ed ai desideri di due creature che si scoprono per caso, si scelgono per necessità».

L’operazione di Benedetto Sicca, coinvolto nella pièce sia in veste di regista che di interprete, restituisce una fedele lettura del testo originale, decidendo di rimanere quanto più possibile aderente ad esso, attraverso una linea registica che propone la rappresentazione teatrale di ciò che è presente all’interno dell’opera narrativa.

Informazioni
Cinque ingressi a scelta tra teatro Kismet e teatro Abeliano a 50 euro: una promozione esclusiva per Natale, acquistabile dal 6 dicembre al 6 gennaio e valida per la stagione 2017/18, fino ad esaurimento posti

Biglietti sul sito web www.teatridibari.it/biglietto-dinamico/
Teatri di Bari è il primo teatro del Meridione ad adottare il biglietto dinamico.

Botteghino del Teatro Kismet aperto dal lunedì al venerdì. dalle 16.30 alle 18.
Informazioni al numero 080 5797667 int. 123

martedì 5 Dicembre 2017

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