Spettacolo

Time Zones, torna il festival delle musiche possibili

La Redazione
Anteprima il 13 ottobre a Bari. Si chiude l''1 novembre. Il programma
scrivi un commento 113

Time Zones – sulla via delle musiche possibili arriva alla sua trentaduesima edizione e rinnova la proposta di musica di ricerca proveniente dalle più importanti scene artistiche internazionali. Un percorso sonoro in piena continuità con la storia del festival barese, dove la musica è protagonista principale di una rassegna consapevolmente proiettata verso l’intreccio di codici e linguaggi.

Ieri la presentazione a bari, nel Comune, con il direttore artistico Gianluigi Trevisi e l’assessore alle Culture, Silvio Maselli.

Anteprima della stagione 2017 sarà Time Zones Off, l’ormai consueto appuntamento di warm-up dedicato al sottobosco della musica indipendente e alle nuove realtà che stanno conquistando l’attenzione dei media di settore. Dal 13 al 15 ottobre, negli spazi del Pellicano a Bari, si esibiranno nell’ordine i Turukù, formazione in cui rock, rap e classica convergono in brani al fulmicotone, i Rumori Di Scena, band post-rock strumentale che fonde le atmosfere oniriche e dilatate del post-rock con intrecci ritmici del math-rock, e Peekaboom, il duo alle prese con contrabbasso, voce e live-looping Ableton.

La rassegna ufficiale di Time Zones animerà invece i weekend a cavallo fra ottobre e novembre, con partenza venerdì 20 negli spazi di Anche Cinema Royal. Protagoniste della serata saranno due formazioni di altissimo interesse: i primi sono i Saroos, provenienti da Berlino e Monaco, side-project tra elettronica e post-rock dopo l’esperienza in gruppi storici della scena tedesca come Notwist e Lali Puna. A seguire, uno degli esponenti di punta del minimalismo, il sassofonista e compositore Jon Gibson, originario della West Coast e trapiantato a New York, dove diventa partner storico di Philip Glass.

Assieme a lui sul palco ci sarà Britton Powell, compositore e performer di base a Brooklyn, i cui lavori sono stati commissionati per performance in tutto il pianeta. Il finale di serata è invece affidato al progetto di suoni e immagini “Visitations”, a cura di Luigi Morleo e Niccolò Mastrolonardo.

Sabato 21 ci si sposta all’Eremo Club di Molfetta per uno dei concerti più attesi della stagione, quello di Alexander Hacke e Danielle De Picciotto. Entrato come chitarrista e produttore nei mitici Einstürzende Neubauten nel 1980, nel 2005 pubblica l’album solista “Sanctuary”. Nel 2006 sposa la De Picciotto, artista multimediale americana trapiantata a Berlino e cantante degli Space Cowboys, famosa anche per aver dato vita alla Love Parade. A Time Zones presenteranno l’album “Perseverantia”, uscito a maggio del 2016. Nella stessa serata si esibirà anche Claudia Ferrari, in arte Missy Jay, artista di techno, minimal, tribale e funky. L’artista gira il mondo proponendo set estremamente coinvolgenti ed è resident a Ibiza ormai da anni.

Il 27 ottobre, nell’Auditorium Showville, altro grande evento con il noto Jeff Mills, innovatore, profeta e autentica leggenda della techno. La sua è una produzione sterminata, con alcuni dischi davvero epocali ed incalcolabili dj-set in giro per il mondo. Ha realizzato decine di progetti trasversali tra le arti, passando dalla fantascienza allo spazio, dall’afrofuturismo all’elettronica e alla vera contaminazione. Quella che verrà presentata in esclusiva nazionale a Time Zones è l’ultima versione di “The Trip”.

Sabato 28 ottobre si torna all’Eremo Club di Molfetta con quattro esibizioni: alle 21,30 si parte con Mary Ocher, cantautrice di origine russa trapiantata in Israele, la cui cifra stilistica è composta da chitarra, synth e vocalizzi eterei. Alle 22,30 arriva Bebawinigi, cantante, compositrice, polistrumentista ed attrice, alle prese con rock, industrial e new wave. A seguire è la volta di Sun Yufka con un progetto che si muove da mercati metropolitani a montagne tropicali, mentre la chiusura della serata è per la console di DJLag, riconosciuto come il principale pioniere della Gqom, il suono che unisce Durban, Londra e Roma.

Il primo novembre ad Anche Cinema Royal si passa a Resina, alias di Karolina Rec, violoncellista e compositrice che vive a Varsavia. Laureatasi all’Accademia Musicale di Danzica e all’Università di Danzica, è da sempre attiva nella scena musicale indipendente e co-fondatrice di alcuni dei più influenti gruppi alternativepolacchi. Il suo album di debutto, molto autobiografico e uscito nel 2016, è il risultato di esperimenti con violoncello e semplici strumenti elettronici. Nella stessa serata ci sarà Sarathy Korwar, nato negli Stati Uniti, cresciuto in India ed attualmente residente a Londra; nel suo percorso è diventato un abile suonatore di tabla classica edrum-kit, ponendosi al fianco di grosse firme del panorama jazz internazionale. Ora, grazie anche alla prestigiosa Ninja Tune, la sua opera è diventata un successo anche oltre oceano.

Venerdì 3 novembre Time Zones sarà nuovamente ad Anche Cinema Royal, dove arriva Maarja Nuut, violinista e cantante dell’Estonia settentrionale. La sua musica combina brani tradizionali con l’elettronica, creando un intricato suono dove il minimalismo e la musica sperimentale incontrano le tradizioni musicali di un villaggio nordico dell’Europa pre-guerra. A seguire saliranno sul palco Las Hermanas Caronni, due sorelle gemelle argentine che mettono al centro della loro musica l’eleganza e l’intimismo, ma con un suono intenso che proviene da arrangiamenti minimalisti e inventivi.

Altro grande evento è quello del 10 novembre all’Auditorium Vallisa con Rayon, il progetto solista di Markus Acher, cantante e chitarrista dei Notwist, ex-membro dei Lali Puna e fondatore dell’etichetta Alien Transistor. L’ossimorico accostamento tra battito e silenzio identifica la sua seconda esplorazione in un universo di microsuoni elettro-acustici, condensato in una sequenza di brevi bozzetti strumentali. Lounge, tropicalismo e post-modernariato vintage si fondono nella sua ricerca sonora, sospesa in una onirica dimensione a mezz’aria.

La chiusura della manifestazione si terrà invece sabato 11 novembre con Panji & Feldmanghosts all’Auditorium Vallisa, ensemble con danzatore tradizionale di Giava che combina scrittura, improvvisazione e materiali elettroacustici.

Continua anche per l’edizione trentadue la collaborazione fra Time Zones e la Compagnia Diaghilev con il trittico di Literature & Le Direzioni Del Racconto, una rassegna nella rassegna che si svolgerà dal 7 al 9 novembre con la guida creativa di Paolo Panaro. Al centro degli appuntamenti – tutti programmati negli spazi dell’Auditorium Vallisa – assieme a lui ci saranno Christian Lavernier con un lavoro sulla poesia italiana dal 200 al 500 (7 novembre), Paki Zennaro e Paolo Panaro con Bacco in Toscana (di Francesco Redi, 9 novembre), Piero Romano Matarrese con Les Maudits (10 novembre).

venerdì 6 Ottobre 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti