Dopo il debutto nella scorsa stagione e prima di partire per la tournèe che toccherà, tra le altre, le città di Milano e Ravenna, torna sul palco del Teatro Kismet Abramo di Ermanno Bencivenga per la regia di Teresa Ludovico: appuntamento sabato 18 e domenica 19 marzo alle 21.
Interpretato da Augusto Masiello, Teresa Ludovico, Christian Di Domenico, Michele Altamura, Gabriele Paolocá, Domenico Indiveri, lo spettacolo è tratto dall’omonimo testo teatrale del filosofo Ermanno Bencivenga, che a proposito del suo scritto annota: «In Abramo si esprime un conflitto fra due concezioni della fede; ed è un conflitto che non si vuole risolvere, poiché lo spettatore deve risolverlo per conto suo. Il tema, o meglio, i temi proposti sono emblema di un’analisi irrisolta fra voci diverse; concezioni, idee e ideali accesi da profonde, intense e, talvolta, estreme emozioni. Il teatro s'impone come luogo naturale per inscenare un simile confronto, in cui i personaggi sono coinvolti sull'intero spettro della loro umanità».
Nelle note di regia Teresa Ludovico spiega: «Ci sono storie antiche quanto il mondo, storie incise sulla pelle degli uomini, storie che si tramandano di generazione in generazione, di mare in mare, di terra in terra. Ecco il nostro Abramo che possiede migliaia di pecore che brucano l'erba di una terra benedetta dal Signore. Ecco Sara, sua moglie, che accudisce Isacco, il suo unico figlio, dono ricevuto quando ormai era impossibile sperarlo. Ecco i viandanti, venuti da molto lontano, che chiedono ad Abramo di sacrificare il giovane Isacco. Il nostro Abramo impugnerà il coltello del sacrificio e alzerà il braccio…in nome del Signore, il suo Signore onnipotente, in nome della fede, la sua fede.
Il nostro Abramo é un riflesso dell'illustre antenato e il suo Signore é un fantasma dominato come lui dall'ira, dall'invidia, dalla vendetta e dalla paura, paura di cedere il bastone del comando, paura dell'altro, degli altri che cavalcano l'onda, le dune del deserto e si presentano alle porte per reclamare una primogenitura o un pezzo di terra. Allora bisogna difendersi e non abbassare mai la guardia. Il nostro Abramo é una maschera delirante, grottesca che trasforma, con la sua scelta ottusa, la sua casa in un cumulo di macerie. Di secoli in secoli, ecco il nostro tempo».
Informazioni sul sito web www.teatridibari.it e al numero 080 5797667.