Il
Consiglio comunale di Bari ha approvato un ordine del giorno presentato dal
consigliere Danilo Cipriani di Bari Bene Comune per la cancellazione di via
Nicola Pende.
“Una
strada di Bari, della nostra città, – dice Cipriani – non poteva restare
dedicata a Nicola Pende, controversa figura di accademico fortemente legato al
passato regime fascista e che firmò, insieme ad altri nove studiosi razzisti,
il famigerato Manifesto della Razza. Non poteva restare così. Ieri la battaglia
di Bari Bene Comune è stata vinta. È stato approvato, infatti, dal Consiglio
Comunale un ordine del giorno da me presentato che impegna l’amministrazione
comunale a rimuovere quel nome da una via della
nostra città, da sempre portatrice di principi quali la democrazia,
l’uguaglianza, la libertà”.
Bari Bene
Comune ha inoltre proposto al Consiglio di intitolare la strada alla scrittrice
Alba de Cespedes, poetessa, giornalista, partigiana, animatrice fra le prime di
Radio Bari nel 1943, la prima radio libera di una Europa ancora in gran parte
sotto il giogo nazista.
“Ringrazio
per il prezioso supporto La Giusta Causa, Convochiamoci per Bari e Anpi”
conclude Cipriani.
Ottima iniziativa, trattandosi di una via dove è ubicata la sede Regionale della FIGC, mi parrebbe idoneo intitolare al Presidente Umberto Giorgio, storico Presidente del Liberty Bari e Dirigente Autorevole del Bari e titolare della famoso negozio Giorgio ubicata in via Sparano.
Qualcuno resterà politicamente soddisfatto ma i più non hanno capito neppure di che stiamo parlando. Pure Giuseppe Garibaldi avrebbe qualcosa di brutto da farsi perdonare.
Come si fa a cancellare qualcosa dalla memoria collettiva se nessuno sa neppure di cosa e di chi stiamo parlando?