Politica

Palazzo di Giustizia, alla Camera è caos

La Redazione
Bagarre in aula durante la discussione sulla nuova sede degli uffici giudiziari. Il ministro: «Ho chiesto approfondimento». Il Pd: «Comunicazione del governo via Facebook è umiliante»
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Bagarre nell’aula della Camera dei Deputati durante l’esame del disegno di legge sul Palazzo di Giustizia di Bari.

Le opposizioni vogliono vederci chiaro sull’immobile in via Oberdan, destinato ad accogliere gli uffici giudiziari dopo la dichiarazione di inagibilità del palazzo in via Nazariantz.

L’emiciclo sarebbe stato teatro di uno scontro fisico tra deputati di Fratelli d’Italia e, pare, della Lega. Il presidente Roberto Fico ha sospeso la seduta, mentre dai banchi del Pd si urlava “Dimissioni, dimissioni!”.

Il sottosegretario Vittorio Ferraresi aveva appena iniziato a parlare, sostenendo – riporta l’Ansa – di aver «sentito in quest’aula delle inesattezze gravi, alcune anche con peso penale di cui ciascuno si assume la responsabilità». Parole che hanno scatenato la reazione dell’opposizione. Emanuele Fiano del Partito democratico chiede a Fico di «richiamare formalmente il sottosegretario che ha minacciato i deputati. Lui non è qui a fare il pm, e non ha il diritto di minacciare». Nel frattempo, però, parte una bagarre a destra, tra deputati di Fdi e della Lega. I commessi sarebbero intervenuti per sedare una rissa. La seduta è stata sospesa.

«La procedura di individuazione dell’immobile destinato a ospitare gli uffici giudiziari baresi è stata eseguita nel pieno del rispetto delle regole, in maniera pubblica e pienamente trasparente» commenta sul suo profilo Facebook il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. «La commissione ha aggiudicato a chi ha ottenuto il miglior punteggio, e sono stati avviati tutti i controlli previsti dalla legge. In seguito a quanto appreso da fonti di stampa, ho chiesto un ulteriore approfondimento – aggiunge -. Ricordo a tutti che il decreto legge in discussione alla Camera non riguarda l’assegnazione dell’immobile ma la sospensione dei termini per permettere lo smantellamento delle tende».

Il ministro sta abituando l’opinione pubblica a una comunicazione veicolata tramite i social network, ma il Pd non ci sta. «L’atteggiamento del governo è stato grave e serio – commenta Graziano Delrio, sostenendo che «la comunicazione del governo via Facebook è umiliante».

I democratici hanno chiesto alla ripresa della seduta dell’aula della Camera la convocazione urgente della conferenza dei capigruppo.

giovedì 12 Luglio 2018

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