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La Regione vuole una legge sulla bellezza

La Redazione
Linee di indirizzo presentate ieri dal comitato tecnico-scientifico. Pisicchio: «Pronti alla fase di partecipazione nei territori»
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Quattro titoli, 23 articoli e un preambolo tratto da uno scritto sulla bellezza di Peppino Impastato, il giornalista ucciso dalla mafia 40 anni fa. Sono le linee di indirizzo della bozza dell’articolato giuridico esaminate ieri mattina a Bari dal Tavolo della Bellezza, il comitato tecnico-scientifico ideato e promosso dall’assessore regionale alla Pianificazione Territoriale, Alfonso Pisicchio, per elaborare un disegno di legge sulla valorizzazione, riqualificazione e rigenerazione dei territori pugliesi.

La bozza, in fase di costante elaborazione, sarà trasmessa nei prossimi giorni a ordini professionali, università, associazioni di categoria, associazioni ambientaliste, Associazione nazionale dei Comuni (Anci) e dei borghi più belli d’Italia per raccogliere suggerimenti e contributi che permetteranno di arrivare a un unico testo. Ma non solo.

«Contestualmente – spiega infatti l’assessore Pisicchio – avvieremo anche la fase della partecipazione in diversi angoli della Puglia e che sarà curata e animata da giovani professionisti under 35 che avranno il compito di gestire questa fase con incontri, forum e dibattiti. Ogni territorio dovrà sentirsi parte attiva in questo processo di cambiamento e ciascuno potrà dare il proprio contributo per riempire e arricchire ulteriormente di contenuti l’articolato di legge. Vogliamo aprire il testo alla massima partecipazione e condivisione, senza escludere la possibilità di raccontare tutto il lavoro svolto attraverso un docufilm a cura di Apulia Film Commission».

«La nostra ambizione – annuncia – è illustrare tutto il lavoro svolto nella prossima edizione della Fiera del Levante e arrivare all’approvazione della Legge sulla Bellezza entro fine anno. Una legge attorno alla quale stiamo registrando un notevole interesse anche da altre zone d’Italia».

La fase dell’animazione si svolgerà presumibilmente tra giugno e settembre e toccherà diversi luoghi della Puglia che saranno scelti dal comitato tecnico-scientifico in base al contrasto luoghi della bellezza-luoghi del degrado. «Per dimostrare – spiega l’assessore – che nella nostra regione esistono sì meraviglie, ma anche luoghi dimenticati che con questa legge possiamo recuperare e rigenerare. Non a caso nei forum sulla Bellezza chiederemo ai motivatori di elaborare dei rendering, delle simulazioni per dimostrare come una legge, se applicata, può davvero trasformare il contesto urbano di un luogo e riconsegnarlo alla comunità. Perché, non dimentichiamolo, questa legge ha l’ambizione di dare ai Comuni nuovi strumenti per alzare l’asticella della qualità su idee, progetti, opere e interventi».

«Sono molto soddisfatto – conclude Pisicchio – perché il comitato tecnico-scientifico, composto a titolo gratuito da docenti, accademici, giuristi, architetti, ingegneri, antropologi, economisti, esperti d’arte e rappresentanti di diversi ordini professionali, sta cogliendo perfettamente lo spirito di questa iniziativa sulla bellezza: non vogliamo fare i burocrati ma rimettere al centro i bisogni di ogni singola persona recuperando l’ambiente circostante ed eliminando ogni traccia di bruttezza».

venerdì 11 Maggio 2018

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