Il mancato numero legale ha scatenato insulti e minacce nell’aula consigliare di Bari.
È accaduto ieri, durante la seduta della massima assise cittadina. Il Consiglio comunale era stato convocato su richiesta della minoranza, in seduta monotematica, per discutere di edilizia giudiziaria.
La maggioranza è uscita dall’aula, scatenando la rabbia dei colleghi. Gravi le parole all’indirizzo del presidente del Consiglio comunale, Michelangelo Cavone. In sua difesa, il sindaco Antonio Decaro. «Al presidente sono state indirizzate oggi minacce e offese irricevibili – dichiara – che sono ancor più gravi perché verificatesi in una sede istituzionale»..