Michele Emiliano, Andrea Orlando e Matteo Renzi.
Oggi il popolo del Partito democratico vota per l’elezione del segretario del partito di centrosinistra. È il giorno delle Primarie, la consultazione popolare aperta anche ai non iscritti e simpatizzanti “dem”.
Possono votare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni e gli stranieri residenti in Italia, appartenenti all’Unione europea o in possesso di permesso di soggiorno. Chi non è iscritto alle liste elettorali o si trova in una provincia diversa da quella di residenza potrà votare solo se ha effettuato la pre-registrazione online entro il 27 aprile.
I seggi, allestiti in tutta Italia dai circoli territoriali, resteranno aperti dalle 8 alle 20. L’elenco completo a questo link.
I non iscritti al Pd votare dopo il pagamento di un contributo di almeno 2 euro. Sarà necessario esibire la tessera elettorale e un documento di riconoscimento. È inoltre richiesto il versamento di un contributo di almeno 2 euro (non devono pagarlo gli iscritti al Pd).
Si vota per eleggere il segretario e l’Assemblea nazionale. L’elettore divrà tracciare un unico segno su una delle liste dei candidati all’assemblea. Per ciascuno dei candidati alla segreteria sono indicati i candidati della lista nei diversi collegi. A ogni collegio sarannoassegnati dei seggi per l’Assemblea nazionale, da ripartirsi in misura proporzionale ai risultati delle liste. I candidati all’Assemblea saranno eletti in base all’ordine di presentazione sulla lista: non è possibile esprimere preferenze.
L’elezione del segretario sarà ufficializzata formalmente nel corso dell’Assemblea nazionale, da convocarsi entro dieci giorni dal voto delle primarie.
Nel caso nessuno tra Renzi, Orlando e Emiliano abbia raggiunto la maggioranza assoluta dei seggi (il 50% più uno dei voti), si procederà al ballottaggio, a scrutinio segreto, in assemblea tra i due candidati più votati.