Politica

Regione, maggioranza ancora battuta in commissione

La Redazione
Ieri il "no" al Piano di riordino della sanità. Il Pd getta acqua sul fuoco, ma il centrosinistra va di nuovo sotto nella seduta congiunta Ambiente-Agricoltura
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Il Partito democratico getta acqua sul fuoco delle polemiche, ma nel frattempo la maggioranza va di nuovo sotto in commissione.

Giornata movimentata, in Consiglio regionale, dopo la bocciatura di ieri del Piano di riordino della sanità, con i voti dell'opposizione e di due consiglieri di maggioranza, Borraccino e Campo. In mattinata si è riunito il gruppo regionale pugliese del Partito Democratico. I consiglieri regionali del Pd hanno espresso «vicinanza e gratitudine» al presidente della commissione Pino Romano, che ieri aveva annunciato le proprie dimissioni.

Dai "dem" l'invito a ripensarci. «I consiglieri regionali del Pd – recita una nota – non sottovalutano i possibili disagi dei cittadini legati alla nuova organizzazione ospedaliera pugliese. Tuttavia ritengono che, nonostante i rigidi parametri imposti dal Dm 70 e dalla legge di stabilità, è stato fatto tutto il possibile per costruire un modello di organizzazione sanitaria più efficiente e rivolta ai bisogni dei malati».

Il gruppo consiliare del Pd ha chiesto alla giunta regionale di procedere alla attuazione del Piano di riordino. «Concluso l'incidente», come reputano i democratici, si è stabilito di sottoporre all'intera maggioranza una riflessione sulla propria tenuta.

Nella stessa giornata, però, la maggioranza è stata nuovamente battuta in commissione. Si decidevano le modifiche al regolamento regionale in materia di Siti di importanza comunitaria e a pesare sono state alcune assenze nelle file del centrosinistra durante riunione congiunta delle commissioni Ambiente e Agricoltura. Dalla commissione congiunta è giunto, quindi, parere negativo sulla deliberazione della giunta regionale.

Nella successiva discussione, la mancanza del numero legale ha determinato il rinvio della seduta alla prossima settimana.

«Nessuna questione politica, solo la coincidenza di alcune assenze giustificate da motivi personali» dichiarano i consiglieri regionali Donato Pentassuglia e Filippo Caracciolo. E, a dimostrazione di quanto sostenuto, ricordano «il voto favorevole ottenuto ieri in II Commissione sul medesimo provvedimento».

Ma al centrodestra non basta. «Tre indizi costituiscono una prova! E quindi se per tre giorni di fila la maggioranza di centrosinistra non ha i numeri per eleggere i garanti dei minori e dei detenuti, per approvare il Piano di riordino e oggi su un provvedimento faunistico qualche problema interno alla coalizione esiste» commentano i consiglieri regionali dei Conservatori e Riformisti, Francesco Ventola e Renato Perrini. «Il presidente Emiliano ne prenda atto» aggiungono.

«La maggioranza è allo sbando» attacca Domenico Damascelli, consigliere di Forza Italia. «Siamo senza parole e fortemente preoccupati per la nostra Regione: la pioggia di bocciature su molteplici questioni ritarda non poco l'azione di governo e le risposte alle preoccupazioni dei cittadini ancora irrisolte».

giovedì 19 Gennaio 2017

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