Cultura

Quando la sfogliatella approdò a Bari. Una mostra da leccarsi i baffi

Lorenzo Pisani
All'Archivio di Stato la storia della "dolce migrazione" della pasticceria napoletana nel capoluogo. Dal 22 al 29 novembre
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L’Archivio di Stato di Bari, in collaborazione con l’imprenditore Gianni Boccia proprietario dell’omonima pasticceria barese, organizza un incontro con la cittadinanza e l’apertura della mostra La dolce migrazione della pasticceria napoletana a Bari, “Comme a Napule… pure a Bari u sapn’ fà”.

Appuntamento mercoledì 22 novembre alle 18.30 negli spazi dell’Archivio, in via Pietro Oreste 45.

Attraverso la narrazione, le foto e gli arnesi del mestiere, Boccia farà rivivere i momenti salienti di questo dolce connubio fra l’arte dolciaria napoletana e quella barese. Con l’imprenditore, interverrà Giovanna Gallotta, nutrizionista. Introduzione a cura di Antonella Pompilio, direttore dell’Archivio.

Tutto cominciò da Scaturchio
La dolce migrazione della pasticceria napoletana comincia negli anni Trenta del ‘900, quando Armando Scaturchio, pasticcere del rinomato locale di Napoli, decide di trasferirsi a Bari dove acquista uno storico bar pasticceria, Il Sottano, in via Principe Amedeo, e qui inizia a far conoscere ai baresi i dolci napoletani.

La tradizione dolciaria napoletana – babà, sfogliatelle, pastiera e pasta reale – spesso elaborazione di preparazioni gastronomiche risalenti ai tempi delle dominazioni succedutesi nel Regno dell’Italia Meridionale, incontra così la tradizione pasticcera barese, caratterizzata da ingredienti di produzione locale come vincotto, semola e mandorle: cartellate, scarcelle, mostaccioli e panvinesco.

Da questo incontro nasce la storia della famiglia Boccia: dall’abile pasticcere Ferdinando, inviato da Napoli a Bari da Armando Scaturchio con l’intento di migliorare e rinnovare la produzione di dolci del suo locale; dalla pasticceria Rex nata dal sodalizio di Ferdinando con Nicola Mincuzzi; nel dopoguerra, dalla costituzione dell’Industria Sica – Società italiana caramelle e affini e dall’inaugurazione della nuova attività di Francesco Boccia, fratello minore di Ferdinando, nel rione Madonnella di Bari.

Informazioni
La mostra resterà aperta al pubblico dal 22 al 29 novembre, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17.30. Ingresso libero.

lunedì 20 Novembre 2017

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