Cultura

Dallo scheletro il volto. Chi era il cavaliere di Castiglione

La Redazione
A Conversano a cura di Polyxena la mostra dedicata allo studio dell'antico sito abbandonato. La ricostruzione del volto affidata al Laboratorio di antropologia dell'Università di Bari
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È stata inaugurata ieri, nelle sale dell'ex-convento di San Benedetto a Conversano, Una finestra sulla storia – il cavaliere di Castiglione. Si tratta di un percorso espositivo curato dall'associazione Polyxena

In occasione dell'apertura al pubblico del nuovo contenitore culturale del Comune è stata presentata, in anteprima assoluta, la ricostruzione del volto del cavaliere di Castiglione, frutto del lavoro del Laboratorio di antropologia dell'Università di Bari.

Dopo più di 500 anni "riprenderanno vita" i tratti di un uomo d'arme vissuto fra il XIV e il XV secolo, a cui è stato possibile dare un volto a seguito del rigoroso studio antropologico, svolto dai membri della equipe tecnico-scientifica coordinata dal prof. Sandro Sublimi. La ricostruzione fa parte dei risultati della ricerca scientifica sul materiale osteologico rinvenuto nelle sepolture, durante l’indagine archeologica svolta alla fine degli anni '90, in località Castiglione, a 5 chilometri da Conversano. La mostra presenterà i risultati scaturiti dalle indagini e degli studi compiuti finora, per svelare i misteri degli ultimi abitanti di Castiglione, sito abbandonato alla fine del XV secolo.

Una finestra sulla storia vuole essere anche l'occasione per presentare quelle metodologie in grado di fornirci indicazioni sulla vita quotidiana dei nostri antenati: dalla storia dell'arte all'archeologia, dalle scienze della natura alle tecnologie innovative in grado di fornire quelle informazioni, utili a comprendere le vicissitudini che nel tempo hanno coinvolto questo angolo di Puglia. Le ricerche condotte sull'antico abitato di Castiglione possono così narrarci come, nel tempo, si sia formata l'identità di un territorio, nel contesto del sud-est barese, dove tanto importante è il connubio fra natura e cultura. A cavallo fra vicende storiche e divulgazione scientifica, il percorso è importante anche per fornire nuove attrattive in ambito turistico.

Il percorso espositivo sarà ospitato in modo temporaneo nelle sale appena rese fruibili dal Comune, al primo piano dell'ex-convento di San Benedetto. Fra i partner di progetto professionalità dell'Università e al Politecnico di Bari, dell'Università di Pisa, del dipartimento di Archeologia e storia dell'Università di Melbourne, all'ente ospedaliero Irccs De Bellis di Castellana Grotte, oltre a docenti di scultura, esperti nei settori dell'innovazione tecnologica, della ricerca storica e in scienze della natura, con il fondamentale ausilio del comparto privato che ha fornito i supporti utili alla ricostruzione del volto.

A partire dal 1° aprile, l'esposizione sarà arricchita da momenti pomeridiani di approfondimento, incontri e laboratori che avranno come oggetto le tematiche affrontate nel lavoro di ricerca.

Informazioni
Per informazioni e prenotazioni della visita guidata e la partecipazione agli eventi pubblici è possibile inviare una mail a info@polyxena.eu o contattare il 392 2525812 (dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19).

Il programma completo degli incontri è pubblicato sulla pagina Facebook dell'Associazione Polyxena.

domenica 26 Marzo 2017

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