Molti ricorderanno Alfredo Giovine, scrittore e studioso barese che si occupò di folklore, usi, costumi, cucina, musica e tutto ciò che riguardasse la cultura barese, in particolare quella popolare. Famosi sono i suoi studi sul dialetto barese che raccolse in alcuni saggi. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1995, suo figlio, Felice Giovine, ha fondato l'Accademia della lingua barese "Alfredo Giovine”, che oltre ad occuparsi della divulgazione dell'opera di Alfredo, organizza molte altre attività, come corsi di scrittura dialettale o il curioso "Pronto soccorso linguistico", un numero di telefono cui ci si può rivolgere in caso di dubbi sulla correttezza di frasi, pensieri, poesie scritte in dialetto.
Una delle attività principali dell'Accademia, infatti, è proprio quella di uniformare e diffondere una corretta grafia del dialetto barese, che sia però di facile lettura e scrittura, libera quindi da regole troppo severe e accademiche.
Dello studio e della valorizzazione del dialetto barese si occupa da anni anche un altro collaboratore dell'Accademia "A. Giovine", il poeta e attore barese Gigi De Santis, che oltre a possedere uno spiccato talento nella declamazione, è anche autore dell'antologia poetica "Core de Bbare" e di "U Calannàrie Barèse", un’idea editoriale che si rinnova ogni anno da una ventina d'anni. Una delle passate edizioni del calendario è stata impreziosita da una trentina di composizioni dialettali di De Santis, oltre alle immancabili immagini d'epoca, fornite dall'archivio storico di Felice Giovine.
Il desiderio che accomuna tutti i collaboratori dell’Accademia A. Giovine, è continuare a diffondere e far amare a tutti la splendida lingua barese, attraverso iniziative culturali che valorizzino il dialetto, come i festival di poesia, che stanno vivendo un vero e proprio exploit in terra di Puglia. Basti ricordare eventi quali la "Notte bianca della poesia" di Giovinazzo, o "Le corti dei miracoli" di Bitonto, che anche quest'anno ha ospitato "Don Dialetto" con Gigi De Santis. Gli organizzatori del festival bitontino, in particolare l'ideatore Nicola Abbondanza, si augurano per il futuro di ospitare un numero sempre maggiore di poeti provenienti da ogni parte della Puglia e invitano soprattutto i poeti e gli autori baresi a partecipare al festival.
Bellissima iniziativa.Da seguire.