Cronaca

Giornali gratis su Telegram: perquisizioni in Puglia, Campania, Marche e Lazio

La Redazione
close
Giornali gratis su Telegram: perquisizioni GdF in Puglia
Proseguono i lavori dei militari: individuate altre 8 persone coinvolte nel traffico illecito
1 commento 393

La Guardia di Finanza di Bari ha eseguito perquisizioni in Puglia, Campania, Marche e Lazio, nei confronti di alcuni soggetti risultati coinvolti nella diffusione illecita di giornali, riviste ed e-book attraverso canali e gruppi Telegram.

L’attività costituisce lo sviluppo delle indagini relative all’operazione CHEGUAIO! avviata lo scorso mese di aprile e che hanno finora consentito il sequestro di più di 300 canali Telegram.

Sebbene Telegram tuteli l’anonimato dei propri utenti, gli investigatori sono stati in grado di identificare 8 soggetti, tutti di nazionalità italiana, risultati coinvolti nella distribuzione illecita di copie digitali di quotidiani, riviste ed e-book. L’operazione è, tuttora, in corso ed è volta allo smantellamento di una delle principali modalità di distribuzione illecita dei contenuti sulle reti telematiche e, in particolare, sulla piattaforma di messaggistica istantanea Telegram, ultima frontiera della pirateria multimediale. L’attività investigativa si è sviluppata con la collaborazione della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG).

C’è un ingegnere, il responsabile amministrativo di un ospedale, studenti e impiegati di aziende private tra le otto persone perquisite oggi dalla Guardia di Finanza su disposizione della Procura di Bari nell’ambito dell’indagine sulla diffusione illecita attraverso Telegram di pdf pirata di giornali e libri.

Diversamente da quanto si era precedentemente appreso, delle otto persone perquisite in tutta Italia, due sono formalmente indagate perché ritenute gestori dei canali Telegram.

La posizione delle altre sei sarà valutata dagli inquirenti baresi all’esito dell’analisi dei telefoni smartphone, tablet e pc sequestrati durante le perquisizioni domiciliari.

I sei sono risultati intestatari di regolari contratti di abbonamento con i giornali. Stando alle verifiche della Gdf barese, scaricavano le loro copie che poi però venivano illecitamente diffuse su Telegram.

L’inchiesta dovrà accertare a quale titolo i loro file finivano sui canali di pirateria digitale.

Le perquisizioni sono state eseguite nel Lazio a Ceccano (Frosinone), in Puglia a Ugento (Lecce) e Bari, in Campania a Napoli, Torre Annunziata e Ceppaloni (Benevento) e nelle Marche ad Ancona.

Dopo i due hacker indagati e perquisiti a giugno nell’ambito della stessa inchiesta, salgono così a dieci le persone coinvolte nell’indagine e a quattro quelle formalmente indagate per i reati, a vario titolo contestati, di riciclaggio, ricettazione, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, furto e violazione della legge sul diritto d’autore.

venerdì 7 Agosto 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Maria P.
Maria P.
3 anni fa

Tra un po' indagheranno pure i bar che lasciano il giornale sul tavolino per gli avventori?