Attualmente, “la rete di laboratori è sufficiente” per garantire un numero sufficiente di tamponi e “fare ricerca attiva” di “eventuali nuovi contagi” attraverso il contact tracing.
Lo ha assicurato Pierluigi Lopalco, epidemiologo a capo della task-force pugliese per l’emergenza coronavirus, durante una intervista su RadioNorba.
Però, per la gestione dell’epidemia di coronavirus in autunno, in vista di una ipotetica seconda ondata di contagi, Lopalco ha spiegato che la Puglia “si sta attrezzando per ampliare la sua capacità diagnostica”. “Faremo tamponi a tutti i casi sospetti, anche a quelli che potrebbero essere semplice influenza o simil influenza”, ha spiegato l’epidemiologo.
L'autunno è la sua stagione preferita e su quella sta costruendo le sue previsioni sul virus che tornerà e i suoi programmi. Come quello, molto discutibile, di acquistare 2.2 milioni di vaccini contro l'influenza stagionale e farli un po' a tutti solo per essere certi che i sintomi non vengano confusi con quello del Covid. Le dichiarazioni di questo epidemiologo a volte sfiorano il parascientifico.
Lopalco non sapeva che il virus stava arrivando, non sa che sta scomparendo ma sa con certezza che tornerà in autunno.